Avellino – La speranza di Vittoria è la visione politica umanista
Avellino - Franco Vittoria, vicepresidente regionale del Partito Democratico, ha presentato, nella Sala Blu del Carcere Borbonico, il libro “La Migliore Speranza, dal tramonto delle ideologie al ritorno della politica”.
Così spiega le ragioni che lo hanno motivato a scriverlo: “mi sembra scontato affermare che se la democrazia vuole ancora vivere è costretta a mutare se stessa; i luoghi deputati a rappresentare gli interessi del ‘popolo’ sono ormai gusci vuoti, incapaci di rimotivare l’apatia di cittadini che sempre più cercano la politica fuori dalla politica”. Questo perché se la politica resta senza visione, sorretta soltanto dalla potente ideologia del liberismo, si otterrà una società senza storia e senza pensiero. Perciò la persona umana deve tornare al centro dell’azione politica, facendo spazio non solo a sé stessi ma anche ai propri contemporanei. E, secondo Giustino Fabrizio direttore de “La Repubblica” di Napoli che ha moderato l’incontro di ieri, l’Europa deve riscoprire il senso dell’umanità.
Presente all’evento anche Giuseppe Acocella, autore di numerose monografie e di saggi sui problemi dello Stato contemporaneo, sulla crisi del diritto, sulla storia delle idee economiche e sociali e del pensiero etico-politico, sulla storia della cultura e dei movimenti sociali. Negli ultimi anni ha pubblicato numerosi saggi in materia di etica applicata (etica della economia e della impresa, della comunicazione, bioetica sociale, etica giuridica), con una bibliografia annoverante centinaia di titoli.
“Fondamentale trovare nuovi meccanismi per ricostruire le comunità- ha detto Raffaele Sibilio, Prof. di sociologia all’Università di Napoli “Federico II” - poiché la velocità della globalizzazione incentiva le disuguaglianze”. Dunque superare frammentazione e precarietà, con una politica empatica.
“La verità assoluta è sempre un atto di violenza verso l’altro. E’ utile, dunque, continuare a cercare e continuare e discutere. La migliore speranza rappresenta, per questo, un’occasione preziosa. Franco Vittoria, con questo testo, conferma di essere una delle giovani personalità più interessanti del Pd, giunto nel partito attraverso un lungo tirocinio nel cattolicesimo popolare irpino - ha sostenuto Goffredo Bettini, Europarlamentare del Pd – Vittoria è fin dall’inizio una voce anomala e inquieta. Si nutre della lezione di Moro e della passione civile e umana del cattolicesimo democratico e sociale. Aprendosi, tuttavia, a campi diversi e inesplorati della più avanzata sociologia, filosofia e politologia europea, in particolare anglosassone”.