Alta Capacità – I sindacati e gli onorevoli: “Proporremo emendamento, il Governo ci sostenga”

melchionna de mita simeone sibilia petruzzielloAvellino - Aria tesa in merito all’Alta Capacità. L’incontro, tenutosi stamane a Palazzo Caracciolo,  si è reso indispensabile a causa del decreto legge “Sblocca Italia” in cui è stata inserita la possibilità di rielaborare progetti già approvati, ma ancora da appaltare, sulla tratta ferroviaria Apice-Orsara. Il rischio, infatti, è di perdere la stazione in valle Ufita a causa di un’aggiunta fatta al suddetto decreto.

Presenti al tavolo Mario Melchionna, Segretario Generali Cisl IrpiniaSannio, Vincenzo Petruzziello, Segretario Cgil Avellino, Luigi Simeone, Segretario Uil Avellino. Invitati tutti gli onorevoli irpini: è stata fatta loro esplicita richiesta di impegnarsi per un incontro al Governo al fine di aggiungere una postilla al decreto legge a salvaguardia della stazione irpina.

E’ una battaglia da vincere e la disponibilità dei parlamentare testimonia che, così come accaduto per l’Irisbus, possiamo farci sentire”, esordisce cosi Vincenzo Petruzziello. “Abbiamo la certezza – ha aggiunto – che così come si presenta il decreto legge il Commissario Straordinario rielaborerà i progetti. Le dichiarazioni di buona volontà non ci bastano più, per questa ragione siamo qui a proporre due ipotesi: la prima è la soppressione del capitolo incriminato, la seconda è di aggiungere una postilla che garantisca la realizzazione della stazione in Valle Ufita. Vogliamo la certezza – ha concluso Petruzziello – che la tratta e la stazione Hirpinia non sia in discussione”.

A prendere la parola l’on. Giancarlo Giordano, Sel, il quale ha chiarito la sua disponibilità, così come fatto per l’Irisbus, a portare avanti la proposta di emendamento al decreto legge precisando, però, le responsabilità di quanto accaduto sinora: “Non tutti ci siamo comportati allo stesso modo rispetto all’Alta Capacità – ha aggiunto –, è bene che questo sia chiaro. Ho seguito la vicenda e me ne faccio promotore ma d’ora in poi bisognerà partire da un punto di coesione comune”.

Al tavolo anche l’on. Giuseppe De Mita (Udc): “Presentare un emendamento firmato dai parlamentari è come sparare con una pistola ad acqua, è necessario un emendamento a firma del Governo. Direi – ha aggiunto – di fare attenzione a lanciare emendamenti soppressivi in quanto riceverebbero risposta negativa. Sì ad un emendamento che lascia il potere al Commissario Straordinario ma garantisca la realizzazione della tratta irpina. Il termine ultimo per la presentazione dell’emendamento è questo giovedì, è importante che entro questa data si provveda a coinvolgere il Governo e, dunque, a proporre una loro richiesta di salvaguardia alla stazione di Valle Ufita”.

A replicare a quanto detto l’on. Luigi Famiglietto, Pd, il quale ha, come gli altri, chiarito la sua volontà di sostenere la proposta: “Dobbiamo rinforzare politicamente la richiesta; farò in modo che sia una per noi esponenti di partito una priorità ma è altresì necessario – ha proseguito – che anche Regione e Rfi chiariscano la loro posizione e intervengano attivamente affinché il progetto non venga messo da parte”.

L’intervento dell’on. Famiglietti ha destato contrarietà da parte dei presenti; insieme all’on. De Mita, infatti, anche il Segretario Cisl Melchionna ha sottolineato quanto sarebbe inutile riaffidarsi alle subordinate Rfi e alla Regione in quanto quest’ultima ha già dato il proprio consenso al progetto: “La Regione, nella delibera 103 sel 15 Aprile 2014, ha espresso chiaramente il proprio consenso al progetto preliminare della tratta Napoli-Bari tenendo conto anche del parere degli enti locali. Il problema – ha spiegato Melchionna – è il Governo: deve essere il Primo Ministro Renzi ad intervenire e modificare il decreto. Se non dovessimo riuscire in questa impresa – ha concluso il segretario Cisl – sarà una perdita non solo per l’Irpinia ma anche per tutta la Campania”.

Sostegno alla proposta anche da parte del senatore Cosimo Sibilia: “E’ necessario un incontro urgente con il Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti e con lo stesso Ministro Lupi. È evidente il contrasto creatosi tra gli interessi dell’Irpinia e del Sannio; non dimentichiamo che il capogruppo del Ncd, partito del Ministro Lupi, è la beneventana Nunzia De Girolamo. Ovviamente, ognuno tira l’acqua al proprio mulino e, viste le circostanze, è bene salvaguardarci e mantenere alta l’attenzione”.

A concludere l’incontro il Segretario Uil Simeone che sospetta si sia trattata di un’aggiunta fatta in seguito alla realizzazione del decreto stesso: “Credo fermamente sia stato fatto un magheggio ai nostri danni. È inutile la giunta Caldoro garantisca la realizzazione della stazione logistica se non non si realizzerà il progetto della tratta ferroviaria. Concordo con l’idea che non vada chiesta una soppressione bensì l’aggiunta di una postilla che ci dia garanzie ed elimini qualunque rischio.”.

L’incontro, dunque, si è concluso con la promessa dei parlamentari irpini di provvedere a un incontro con gli esponenti di Governo al fine di aggiungere una postilla al decreto legge Sblocca Italia.