Il Pd candida Foti alle provinciali: “la mia candidatura al servizio del bene comune”
Avellino - “Con la candidatura del Partito Democratico del sindaco Paolo Foti alle prossime provinciali abbiamo smentito qualunque diceria su presunte larghe intese”, così ha esordito il segretario della direzione provinciale Pd Carmine De Blasio. “Abbiamo agito in questo modo per smentire categoricamente questa voce, come potete vedere sono assolutamente prive di fondamento. Di fronte alla scadenza per le elezioni provinciali abbiamo incontrato i sindaci i quali, all’unanimità, hanno accettato la proposta di candidatura di Paolo Foti. Nelle successive 48 ore dall’incontro – ha proseguito De Blasio – abbiamo incontrato la direzione provinciale che, anch’essa all’unanimità, ha accettato la sua candidatura”.
Il segretario provinciale ha specificato che, nel corso della stesura della lista, non c’è limite al confronto con altre forze politiche purché siano di centrosinistra: “Non intendiamo allontanarci dalla nostra ideologia politica, per questa ragione abbiamo aperto le porte a forze politiche del centrosinistra quali Sel e Psi. Lavoreremo affinché la lista sia la più forte e competitiva che il Pd possa offrire. Questa sfida segna un passaggio nuovo: riprendere il filo di ricostruzione del centrosinistra sul territorio pur rientrando nei compiti e doveri che il nostro partito ha in tutta la provincia”. De Blasio ha poi presentato il candidato, il sindaco di Avellino Paolo Foti: “La sua candidatura è atta a rappresentare tutta la città di Avellino per quanto riguarda il Partito Democratico. Sarà suo compito intercettare tutta la provincia e, con il nostro sostegno, cercheremo di ottenere il massimo consenso possibile sul territorio”.
A concludere la conferenza il candidato Pd alla Provincia, il sindaco Foti: “Mi è stata affidata una responsabilità importante alla quale non mi sono sottratto non per una questione strettamente politica, piuttosto per una questione personale: non sono a caccia, come molti sostengono, di cariche politiche, bensì – ha aggiunto Foti – mi muovo spinto dalla mia cultura civica, fortemente sensibile alla ricerca del bene comune. La mia candidatura è al servizio del territorio”. Foti ha esposto i temi su cui si baserà il programma politico: “Un’amministrazione che non ha visione ha il fiato corto: io guardo ad uno sviluppo sostenibile, che non appesantisca ulteriormente i cittadini, e reversibile, che possa cioè tornare indietro se e quando necessario. Guardo – ha proseguito – ad un processo di riqualificazione e riuso del territorio, considerato come risorsa da difendere. Dobbiamo lavorare affinché si sviluppino situazioni che creino sistema, utili alla valorizzazione delle nostre eccellenze. Scuola, agricoltura, sviluppo e tutela del territorio: questi i temi con cui mi rivolgo ai sindaci”.
Non sono mancati riferimenti agli aspri rapporti con altri sindaci, in particolare in merito alla questione Ato; e Foti si è rivolto proprio a loro: “In molte zone d’Italia i rifiuti sono considerati una risorsa, non di certo un problema come sta accadendo nella nostra provincia. Mi rivolgo, in merito a questa come ad altre importanti questioni, ai sindaci chiamati al voto: no ai tatticismi, intendo soltanto realizzare il bene comune. Se tutti loro si porranno con questa mia stessa intenzione certamente si potranno fare cose utili. E’ necessario – ha concluso – disinquinare questo clima fatto di continue punture utili solo ad avvelenare gli animi”.