“Luppolo e Farina” ad Avellino, Petitto: “Manifestazione dalle finalità nobili”

luppolo farina petitto santosuossoAvellino - E’ stata presentata questo pomeriggio, presso il Circolo della Stampa di Avellino, la I edizione di “Luppolo e Farina”, evento che si terrà presso Piazza Kennedy il 4,5,6,7 Settembre.

A presenziare all’incontro Livio Petitto, Presidente Consiglio Comunale: “E’ stata scelta per quest’evento un’area ormai da tempo colpita da vandalismo; grazie a questo evento Piazza Kennedy viene rivalutata, ci auguriamo non sia l’unica manifestazione organizzata in quest’area. Le serate – ha proseguito Petitto – saranno allietate da artisti irpini, stand di produttori locali e attività per i bambini. Una manifestazione, insomma, dalle finalità nobili che ha superato tutte le critiche ingiuste che le sono state fatte. Per la Giunta comunale – ha concluso il Presidente – il mondo dell’associazionismo ha un ruolo fondamentale nella città; per questa ragione il sindaco Foti ha promosso l’iniziativa di aprire una rete che unisca tutte le associazioni avellinesi alle quali saranno affidate iniziative atte a coinvolgere e valorizzare aree e strutture di Avellino finora non considerate”.

La parola è poi passata ad Alfonso Santosuosso, rappresentante dell’associazione creatrice dell’evento “Verde Irpinia”: “Insieme alla musica e all’intrattenimento per bambini, curato dall’Associazione LiberaMente, avremo stand per degustazione e somministrazione di pizza e birra. Alla cura degli stand vi saranno diverse rinomate pizzerie avellinesi mentre, per la birra, abbiamo l’onore di ospitare birrifici irpini provenienti da paesi come Torella dei Lombardi e Monteverde. Non mancheranno, ovviamente, altri stand che offriranno prodotti di pasticceria”.

Tra coloro che renderanno vivo l’evento i rappresentanti dell’associazione Birrando Si Impara; presenti al tavolo il presidente dell’associazione Fabio Tropeano e il responsabile corsi ed eventi Marco Maietta. Il Presidente ha ricordato l’obbiettivo principale dell’associazione: “E’ nostro compito dimostrare che le birre prodotte in casa non sono veleni come molti sostengono ma possono essere prodotti di maggiore qualità, anche superiori ai più rinomati birrifici italiani. Inoltre – ha aggiunto -, la birra ha la stessa dignità qualitativa del vino: esistono numerose varietà di birre in funzione della formula usata e del metodo di produzione. In merito a questo – ha concluso Tropeano – nel prossimo convegno che si terrà il 1 Settembre, approfondiremo il tema della celiachia e le nuove tecniche, scoperte negli Usa, per produrre in casa un’ottima birra che anche i celiaci possono bere senza pericoli”.

La parola è poi passata a Maietta, esperto birraio e responsabile corsi ed eventi di Birrando Si Impara: “Abbiamo di recente iniziato nuove ricerche in merito alla produzione della birra artigianale. Stiamo collaborando anche con Malerba, noto produttore di castagne di Montella, con il quale stiamo lavorando al fine di creare birra alla castagna. Non solo la castagna, ma anche la produzione di birra con le nocciole è un nostro ambizioso obbiettivo. La nostra associazione si occupa anche di organizzare corsi utili non solo ad imparare come si crea una birra artigianale ma anche come berla e come abbinarla. La birra – ha concluso Maietta – ha da offrire più di quanto si crede e nostro obbiettivo e svilupparne tutte le qualità”.