Palio della botte (Av) – Contrada Bellezze per la quinta volta è vincitrice

logo palioAvellino - Dopo la vittoria dello scorso anno, ieri sera Contrada Bellezze è risultata nuovamente vincitrice del Palio della botte, competizione di stile medievale che si svolge, normalmente, il 12 agosto di ogni anno tra le 7 contrade della città di Avellino.

Dal 2003, si svolge anche il Palio dei bambini e, in questa undicesima edizione, ha vinto il gruppo di Parco del principe (con 0.90 secondi), a differenza del gruppo degli adulti che, invece, si è posizionato al quinto posto. Mentre contrada Tuoppolo e Porta Puglia si sono posizionate al settimo e sesto posto, Porta Napoli, con 168 battiti, si è fermata al quarto posto.

Sul podio degli adulti, perciò, sono andati Porta Beneventana (terzo posto con 157 battiti),  Bellezze (secondo posto con 151 battiti) e Terra (primo posto con 146 battiti).

Tuttavia, nella gara finale, Terra si è posizionata seconda e Bellezze prima (con una performance di 1 minuto e 39), compiendo più velocemente il percorso che parte vicino alla Chiesa di Monserrato (nei pressi della Casina del Principe) e arriva alla fontana di Bellerofonte rappresentava il punto d’arrivo dopo la salita di via Costantinopoli (oggi Corso Umberto I).

Presenti ieri sera anche il vescovo Francesco Marino e il sindaco Paolo Foti, il quale, al momento della premiazione ha voluto ringraziare don Emilio Carbone, parroco della Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, che dal 1998 è l’anima trainante del Palio, giunto alla XXI edizione. Nell’albo d’oro delle gare degli scorsi anni possiamo ricavare che:

Bellezze ha vinto cinque volte (1998, agosto 2000, 2010, 2013, 2014);

anche Porta Napoli ha vinto 5 volte  (maggio 1999, 2008, 2009, 2011, 2012);

Porta Beneventana ha vinto 3 volte (agosto 1999, maggio 2001, 2002);

Porta Puglia 1 volta nel giugno 2000;

e Tuoppolo 7 volte (agosto 2001, maggio e agosto 2003, 2004, 2005, 2006, 2007).

Da segnalare, infine, tra i vari stand presenti lungo la strada del Palio 2014, il Progetto “Gabbia della Restituzione”: una raccolta di un centesimo al giorno presso parrocchie, scuole, associazioni, esercizi commerciali, uffici, condomini ecc… per aiutare i figli di chi ha perso il lavoro. Un progetto promosso dall’Ufficio diocesano di Pastorale Sociale e del Lavoro, Giustizia e Pace, Custodia del Creato che, inoltre, ha pubblicizzato anche l’iniziativa “Un tappo per amare”: http://www.untappoperamare.it/index.php/il-progetto