Presentato il documentario di Nicolangelo Gelormini “L’Irpinia che guarda il mare”

De_Mita_Gelormini_Gubitosi (1)“L’Irpinia è un territorio al quale sono intimamente legato, una terra straordinaria ricca di tante terre”. Così il direttore artistico del Giffoni Experience, Claudio Gubitosi, ha introdotto l’incontro di presentazione del progetto “Sistema Irpinia per la Cultura Contemporanea” che si è svolto questa mattina presso la sala conferenze della Cittadella del Cinema di Giffoni. Per l’occasione è stato proiettato un estratto del documentario “L’Irpinia che guarda il mare” del registra Nicolangelo Gelormini che ha preso parte all’incontro.

«Il titolo del documentario – ha dichiarato Gelormini – prende spunto da un’opera di Luigi Mainolfi, uno dei sei artisti di via Varco di Rotondi, artisti dalla riconoscibilità internazionale di cui ho raccontato il processo creativo ed anche il rapporto con il territorio. L’Irpinia ha una possibilità artistica e culturale. Si tratta di un’area poco conosciuta sotto alcuni punti di vista e per questo si è preservata».

“Sistema Irpinia per la Cultura Contemporanea”, con la direzione artistica di Maria Savarese, è un contenitore che, attraverso eventi multidisciplinari di alta valenza culturale e di risonanza mediatica nazionale e internazionale, dedicati alle arti visive, al cinema, alla fotografia, al teatro, si pone l’obiettivo di valorizzare e promuovere le eccellenze artistico-culturali irpine.

Ha partecipato all’incontro il deputato Giuseppe De Mita: «L’Irpinia è una sorta di terra dei padri per chi vuole riscattare se stesso dentro l’attuale condizione di modernità omologante. Abbiamo avviato questo percorso e le discussioni fatte con Claudio Gubitosi ci hanno aiutato a capire che la rappresentazione di questa condizione non può avvenire attraverso il ricordo inteso come nostalgia. Il ricordo deve servire per cambiare il futuro, non può essere l’evocazione stanca della memoria. Rispetto a due anni fa, a quando abbiamo incrociato il Giffoni Experience, abbiamo, più o meno volontariamente, fatto un salto di qualità e abbiamo iniziato a rileggere la tradizione dentro la contemporaneità e questo grazie all’esempio di Giffoni che rappresenta il capovolgimento di qualunque paradigma tradizionale. Giffoni ha trovato una chiave di lettura della propria condizione, anche l’Irpinia intende muoversi lungo questo solco».

Presente all’incontro anche Piero Mastroberardino, storico imprenditore irpino del settore vitivinicolo, che a Giffoni ha parlato della sua esperienza artistica attraverso la scrittura e le arti figurative.

«La proposta che sento di fare – ha concluso il direttore Claudio Gubitosi – è quella di riprendere le nostre discussioni per provare, attraverso la piattaforma di Giffoni Experience, a portare nel mondo il sistema Campania. A questo proposito solleciterò il ministro della cultura macedone perché nell’ambito della nostra iniziativa a Skopje ci sia una rappresentanza dell’arte e della cultura irpina. Un discorso che possiamo avviare anche per la Georgia e per il Qatar».