Giffoni 2014 – Arrivano Federico Salvatore, Giancarlo Giannini e Vincenzo Salemme

giffoniGiffoni Valle Piana - Il teatro d’agosto, che in Giffoni Valle Piana riconosce il suo palcoscenico a cielo aperto, torna, puntuale, anche quest’anno a scandire l’estate con un ricco cartellone in cui spiccano anteprime e grandi protagonisti, ma anche la professionalità e l’impegno delle compagnie stabili del territorio, il sogno e le aspirazioni del teatro ragazzi, e la comicità del sud. Si  riassume in queste caratteristiche la XVII edizione di Giffoni Teatro, evento promosso dall’Associazione omonima, presieduta da Mimma Cafaro, con il patrocinio della Regione Campania e il Comune di Giffoni Valle Piana, in programma dal 2 al 23 agosto, al Giardino degli Aranci e all’Arena Alberto Sordi della Cittadella del Cinema.

Quattordici gli appuntamenti in cartellone affidati alle più rappresentative maschere napoletane del momento, celebri provocatori e menestrelli che del Vesuvio ne hanno esaltato cultura e tradizione, evidenziando quanto, ancora oggi, anche nel ricordo di chi purtroppo non c’è più, il teatro classico sia estremamente debitore con l’incredibile patrimonio artistico targato Napoli. Aprono e chiudono l’edizione 2014 quattro grandi amici di Giffoni Teatro, ai quali si aggiunge uno spettacolo in anteprima assoluta. Nel mezzo cinque date affidate alle compagnie stabili del territorio, un appuntamento a dir poco singolare con un gruppo della Polizia di Padova nel ruolo di attori e tre appuntamenti con il TeatroRagazzi.

GLI OSPITI Inaugura la stagione 2014 al Giardino Federico Salvatore, poliedrico e carismatico artista partenopeo che, a distanza di due anni, torna a Giffoni sabato 2 agosto con “…E noi zitti sotto”, il suo nuovo spettacolo teatrale in lingua napoletana. Dopo i consensi ottenuti con “Fare il napoletano stanca” e “Se io fossi San Gennaro”, Salvatore non cambia registro, ma persevera sulla strada del Teatro – Canzone che lega lo spartito d’autore al monologo parodistico, affrontando tematiche di impatto sociale e culturale. (Costo del biglietto 22 euro, comprensivo di prevendita). E se lui si lascia ispirare nel titolo dalla celebre citazione di Massimo Troisi nel film “Non ci resta che piangere”, in occasione del ventennale della scomparsa del grande attore e  regista, Giffoni Teatro prosegue martedì 5 con un’anteprima assoluta: “Cosa ne penso della Svizzera”, il recital commemorativo scritto da Gian Paolo Mai e interpretato da Giancarlo Giannini. La sua straordinaria voce segna il percorso artistico e umano di Massimo in uno spettacolo in ricordo di uno dei più significativi attori della scena italiana.  Composizioni musicali e contributi video, tracciano un un sentiero su cui verrà ripercorsa non solo la  sua carriera artistica, dai primi passi della Smorfia ai grandi successi cinematografici, ma anche momenti personali per aiutare lo spettatore a comprendere ancor meglio il carattere e l’ironia che aveva nella vita privata. Il tutto sarà arricchito da contributi video inediti e mai trasmessi, in esclusiva mondiale assoluta, concessi e montati straordinariamente dal regista Stefano Veneruso, nipote di Troisi. (Costo del biglietto 27 euro, comprensivo di prevendita). Ci si sposterà all’Arena Alberto Sordi della Cittadella del Cinema, eccezionalmente solo sabato 9, per accogliere Vincenzo Salemme, protagonista della sua nuova produzione estiva dal titolo “Sogni e bisogni”. La commedia, che fa riferimento al celebre romanzo di Moravia, ruota intorno a due personaggi: Rocco Pellecchia ed il suo “pene”, ma a differenza del racconto moraviano dove il “lui” in questione era solo una voce, qui nella rilettura di Salemme, il più famoso e significativo organo del sesso maschile si stacca materialmente dal corpo del suo “titolare” e diventa egli stesso uomo, rivendicando una sorta di riconoscimento scenico. In scena un duello tra i due contendenti. (Costo del biglietto 22 e 32 euro, comprensivo di prevendita). Penultimo appuntamento giovedì 21 con Paolo Caiazzo in “Benvenuti in casa Esposito” di Paolo Caiazzo, Pino Imperatore e Alessandro Siani, un modo nuovo di raccontare e denunciare la malavita, perfettamente in linea con i contenuti dell’omonimo romanzo Bestseller. Dialoghi irresistibili, colpi di scena e messaggi di grande valore etico, l’opera mostra gli aspetti più cafoni e ridicoli della criminalità, rispolvera la grande tradizione comica napoletana e fa ridere e riflettere. (Costo del biglietto 22 euro, comprensivo di prevendita). La chiusura della XVII edizione, (il 23) è affidata al grande ritorno di Simone Schettino e il suo spettacolo “Se permettete vorrei andare oltre”, in cui il protagonista si concede, nel suo immaginario, uno spettacolo dinanzi ad un pubblico ideale, dove la scaletta non viene decisa in base a quello che la platea vorrebbe, o più verosimilmente ”dovrebbe” ascoltare, bensì è l’artista stesso a scegliere gli argomenti senza farsi influenzare, convinto che si può andare oltre almeno per una serata. (Costo del biglietto 18 euro, comprensivo di prevendita).