Consiglio comunale (Av) – Falegname D’Agostino torna a manifestare in sala consilare

f2 - aula consiliareAvellino – La seduta di oggi del Consiglio Comunale è stata caratterizzata dalla presenza in sala consiliare del falegname D’Agostino (di cui già ci occupammo circa tre mesi fa: http://www.irpinia24.it/wp/blog/2014/04/28/avellino-disoccupazione-manifestazione-pacifica-di-un-artigiano-chi-rispondera/ ) che con un catenaccio si è legato ad una sedia. Ancora una volta il falegname ha manifestato per chiedere di sapere le reali motivazioni della chiusura della strada in cui si trova la sua officina e soprattutto i tempi di realizzazione dei lavori che la riguardano e ha dichiarato: “le ingiustizie fatte contro chi lavora portano danni… gli impegni presi si rispettano, ma questa Amministrazione pensa solo a dare fastidio al falegname! Trovare una sistemazione per il falegname non è possibile, invece le case e i locali ad altri si! Ecco i punti che non sono chiari: 1) il Primo Cittadino promette locali, ma è tutto un bluff!, 2) la Giunta comunale delibera il 19/06/14 quello che non corrisponde con il Primo cittadino, 3) il Dirigente si diverte e chiude solo parte del Palazzo: vuol dire che c’è solo la volontà di far uscire il falegname! 4) visto da tutti è una lotta contro il falegname. Ribadisco ancora una volta che di questo stabile si facciano le cose in modo giusto, anche i lavori che dice la legge. Forse è per questo che si vuole mandare via il falegname dalla sua proprietà”.

Al primo punto dell’odg di oggi c’era lo svolgimento delle Interrogazioni. E  Giancarlo Giordano ha affermato: “D’Agostino è di nuovo qui nella condizione di incatenato e vorrei capire dalla Giunta se è stata superata la sua situazione. Apprezzo la sua protesta che è molto civile”. Giordano, poi, pur apprezzando Foti che si è interessato almeno di una parte della strada in questione, ha poi incalzato sulla gestione delle aree ad uso pubblico, riferendosi alla vicenda di alcuni cancelli istallati a via Mancini (da martedì 15 c.m.): “chiudere un’area con le cancellate non so se è giusto: nel piano urbanistico ci sono regole precise. C’è un uso pubblico di attraversamento della galleria Mancini che se viene chiusa può creare un precedente in città per altre gallerie in cui potrebbe accadere lo stesso”. Il sindaco Paolo Foti ha risposto a Giordano sulla vicenda del falegname: “la sua vicenda riguarda le questioni fra privati e condomini sulla ristrutturazione di quel palazzo. D’Agostino dovrebbe lasciare la struttura per far iniziare i lavori… “. Il falegname allora protesta e lo invita a non raccontare bugie, così Foti ha glissato: “gli ho detto di far valutare dal suo legale la questione, ma non ho più saputo nulla da lui. Come amministrazione possiamo solo concedere i locali, ma non possiamo gestire la proprietà direttamente”.

Fra le interrogazioni G. Giordano ha posto anche la seguente tematica: “Quanto costa il parlamentare Giordano? Mancino e De Luca sono stati nella mia stessa situazione di consiglieri comunali e parlamentari. Io sono sempre disponibile alla dialettica, i potenti invece sono meno disponibili al dialogo. Il Comune non va in fallimento per la mia presenza qui. Vorrei piuttosto capire l’ignoranza e l’inettitudine quanto costa! Quanto costa l’incapacità amministrativa?”. Gli ha risposto il vicesindaco La Verde: “nella scorsa conferenza dei capi gruppo non volevamo essere maleducati nei confronti di Giordano, ma se ritiene che è stato offeso gli chiedo scusa. Qualsiasi cosa che può essere realizzata con l’ausilio dell’opposizione sarà bene accetta dalla Giunta”. Al che Giordano ha specificato che non si sente ferito ma, ricordando che c’è stata una riunione tesa sulla scelta della data del Consiglio, ha ribadito formalmente: “non scherzavo chiedendo quanto costo alla città, ma chiedo anche quanto è costato De Luca e quanto Mancino. Poi chiederò anche quanto costano i medici se la portiamo su questo punto”. Il Presidente Petitto risponderà in merito prossimamente. Invece sulla chiusura della galleria di via Mancini anche l’assessore Vanacore ha detto la sua spiegando che le attuali normative sono compatibili con ciò che è avvenuto anche in altri casi. “Non penso sia normale chiudere aree pubbliche ad un certo orario - ha chiuso Giordano - è cambiato il regime verso le aree ad uso pubblico? Potrebbe accadere che si blinderà la città”.

Enza Ambrosone, invece, ha interrogato l’assessore al Bilancio Spagnuolo chiedendo informazioni sul perché non sarà approvato a luglio il bilancio di previsione. Così Spagnuolo ha spiegato che l’A.N.C.I. ha chiesto lo slittamento a settembre e il Comune ha ottenuto la proroga per la presentazione del bilancio: “c’è, dunque, un decreto nazionale. Se non si approva il bilancio si scioglie il Consiglio e arriva il Commissario”. Ambrosone ha replicato: “gestire in dodicesimi è una catastrofe che si ripercuote sulla città perché non si può fare assolutamente nulla! Si chieda a Cipriano o a Gabrieli e lo confermeranno. Sono imbarazzata nel ricevere questa risposta, mi aspettavo argomentazioni diverse, cioè su come vogliamo superare il disagio cittadino. Ne riparleremo allora a settembre”.

Dopo l’appello dei presenti, maggioranza e opposizione si sono confrontate sul secondo ordine del giorno (presentato dai consiglieri Costantino Preziosi e Giancarlo Giordano) avente ad oggetto “Discussione sulla situazione economica del Comune alla luce anche della relazione della sezione di controllo della Corte dei Conti”. E’ stata l’occasione per l’Assessore Spagnuolo di fare il punto sulle casse comunali e soprattutto di sottolineare che grazie alla lotta all’evasione dei tributi, che sta cominciando a dare i primi positivi risultati, nessuna imposta sarà aumentata e per alcune di esse  le aliquote potrebbero addirittura essere più basse rispetto al passato: “entro il 31 luglio ci sarà una sentenza della Corte dei conti che potrà confortarci in quanto non emergeranno tante nefandezze. Nel 2008 vennero presentati 8 milioni di debito divisi a rate: l’ultima c’è quest’anno (dobbiamo riconoscere e finanziare 11 milioni e 600mila). I debiti più delicati sono stati quelli degli ‘Eredi Sandulli’ e ‘Germani Galasso’ che stanno arrivando ad una conclusione. Per Tarsu e Tares mi aspetto accertamenti per almeno 1 milione di euro. Entro il 30 agosto si deciderà se mantenere o cancellare i residui riferiti al piano di rientro“.

“La Corte dei conti aveva evidenziato criticità sui bilanci 2011 e 2012: c’è dubbia eseguibilità. Il T.U.E.L. pone l’obbligo di comunicare tutti i debiti di ogni singolo Settore comunale. Ci sono tanti debiti fuori bilancio che emergono e dobbiamo vedere come trovare le coperture. Nel 2012 ci furono oltre 7 milioni di debito. Quando dai banchi dell’opposizione si fanno proposte o si fanno notare alcune cose, la maggioranza non può fare arrivare subito il no. Non credo che questa sia un’opposizione stupida perciò invito a verificare le pregiudiziali che poniamo”, ha affermato Preziosi. “Questo odg segnala che l’opposizione è costruttiva sulle questioni finanziarie. Cosa dovrebbero dire altre città con oltre 60.000 abitanti? Ci vorrebbero 5 assessori alle finanze? I numeri non ci devono spaventare se c’è responsabilità e collaborazione da parte dei dirigenti, presentando le entrate e le uscite. Non posso ridere sulle disgrazie altrui, non posso gioire quando non si riesce a gestire un fenomeno difficile. Opposizione per me significa indirizzo. Non c’è sempre sincerità ed unione: la maggioranza è un solo partito che deve essere all’altezza del governo della città”, ha aggiunto Palumbo.

Il Presidente della III Commissione Bilotta a questo punto ha detto: “come governare i processi economici senza programmazione? Manca la progettualità: c’è un problema di metodo dell’amministrazione. Stiamo dando anestetici, ma non c’è cura per la guarigione. Perché non ristrutturare il debito? Perché non valorizzare il patrimonio immobiliare? Ci potrebbe essere massimo sfruttamento dei fondi europei, ma non sono stati presentati in questo anno bandi di progetto in Regione. La crescita e lo sviluppo della città passa solo attraverso una corretta programmazione della stessa con fondi europei nei settori strategici. Chiedo alla Giunta quali sono i settori che ritengono tali e, inoltre, se si riprenderà il Piano Strategico”. 

Sui fondi europei Nadia Arace ha precisato così: “i fondi Diretti sono attivi da gennaio, quelli Indiretti partiranno entro l’anno perché ad agosto verrà firmato il partenariato POR FESR. Con Marchitiello vogliamo costruire un ufficio capace di programmare le esigenze del territorio. Anche dalla città potranno provenire istanze”.  Infine G. Giordano e Preziosi hanno sottolineato che occorre una maturazione politica perché non si può rimandare sempre e la fiducia va conquistata perché prima o poi la terra per coprire i buchi finirà.

La discussione, poi, si è spostata sulla mozione presentata dal consigliere C. Preziosi relativa alla “Previsione per l’assegnazione di spazi e/o di strutture di proprietà comunale tramite indizione di gare ad evidenza pubblica”. Una mozione tesa, come ha evidenziato Preziosi, ad evitare che si assegnino spazi o strutture di proprietà del Comune di Avellino privilegiando qualche associazione piuttosto che un’altra. Di qui la necessità di  tracciare, attraverso un regolamento, le linee guida da seguire. A favore ha votato l’opposizione, contraria la maggioranza per l’insufficienza della mozione presentata dal consigliere di “La Svolta inizia da Te”. Hanno animato il confronto, prima del voto, gli interventi di  Enza Ambrosone, la quale in merito all’argomento, ha detto che è una questione sulla quale occorre buon senso e condivisione, ma anche quelli di  Adriana Percopo, vicepresidente straordinaria della commissione statuto. Livio Petitto riguardo allo statuto ha assicurato che sarà discusso nella prossima riunione dei capigruppo per favorire il dialogo fra i consiglieri e chiarirsi sulla relazione conflittuale e dividente che si è venuta a creare sui beni comuni. Grella, infine, ha riconosciuto che sulle aree verdi con la minoranza si è lavorato bene, ma per l’assegnazione degli spazi comunali bisognerà perseguitare i morosi che se non pagano verranno sfrattati anche in convenzione vigente. Poi ha precisato che le proposte dell’opposizione vanno condivise nelle Commissioni che hanno rappresentanti sia della maggioranza che della minoranza. Anche sulla questione dell’assegnazione ai Vigili urbani della casetta di vetro a piazza Kennedy bisognerà discutere perché, come ha segnalato Giordano, anche in altri quartieri della città ci sono problemi di sicurezza e allora bisognerebbe mettere presidi ovunque. Soluzione poteva essere quella di dare quello spazio al Forum dei giovani per ridare vita e controllo a quel luogo centrale avellinese.

Durante questo odg, il falegname D’Agostino è stato raggiunto da alcuni infermieri. Così si è sospesa per un pò la seduta.

D’Agostino: “Voglio la verità, se no non me ne vado: mi dovete arrestare. Perché a me non avete dato la Casina del Principe e l’avete data ad altri?”.

Foti: “Misurati la pressione…”

D’Agostino:”Non me ne vado! Perché hanno messo le transenne? Mi hanno sequestrato l’attività”

Foti: “Hai il mio numero personale, perché non mi hai chiamato? Perché non sei venuto con l’avvocato? Fatti visitare e poi torni”

D’Agostino forse ha problemi di diabete. Non si sa se l’ambulanza è stata chiamata per attirare l’attenzione, sta di fatto che alla fine il falegname ha deciso di andarsene.

Si è passati, quindi, all’odg n. 4: “Richiesta di convocazione ai sensi dell’art. 60 comma 1° del Regolamento consiliare dai componenti  della  7^ Commissione  consiliare  sulla questione strutture sportive comunali equità ed economicità volte a superare tale situazione di criticità”. Il Presidente Di Iorio ha ricordato che il Comune non è un’impresa che deve fornire utile, ma deve raggiungere il pareggio di bilancio e gli impianti sportivi, spesso soggetti ad atti vandalici, devono consentire un giusto ritorno economico. Il Regolamento del Campo Coni partirà a settembre, e il consigliere Giacobbe ha aggiunto: “qui c’è stata sinergia e condivisione con la minoranza. Ma prevale l’SOS Geppino quando c’è un problema sportivo. La Giunta mi ha detto che non ci sono risorse, ma a volte escono per altre cose e per lo sport, che è un diritto del cittadino e un dovere dell’amministrazione, non c’è mai nulla. Le strutture sportive sono tutte fatiscenti, ma se non si lavora bene l’ufficio sport si può anche chiudere. Intanto ringrazio la Commissione per ciò che sta facendo”. Palumbo ha suggerito che il Comune deve diventare una Società per azioni: “cooperative possono avere in gestione una struttura e possono vedere loro il costo di ristrutturazione. Le partite a calcetto portano introiti perché se ne possono fare di più al giorno. Una parte dei soldi ricavati vanno al gestore ed un’altra al Comune”. Questa mozione, invece, è stata approvata all’unanimità.

L’odg n. 5 riguardava un documento presentato  da G. Giordano e  dai consiglieri Preziosi, Montanile, Ambrosone e Cicalese, ad oggetto: “strategie per lo sviluppo e il rilancio del territorio a partire dall’Ambito Territoriale  Ottimale – A.T.O. Rifiuti”. Obiettivo? Chiedere a Foti di rinunciare lunedì alla presidenza dell’Ato per dedicarsi solo a gestire l’ente Comune. Se Battista ha deciso di abbandonare l’aula, Bilotta si è astenuto (come anche Arace per la maggioranza). Gianluca Festa ha precisato che il suo atteggiamento non è di attacco al sindaco, ma di richiesta di comportamento responsabile.

La discussione è stata molto ampia, ma non si è giunti al voto dato che il Consiglio andava avanti  ormai da oltre 7 ore.