Ambito A04 – Masucci relaziona a Caldoro: “Si rischia di affidare ogni scelta a gruppi già segnalati alla Magistratura”

armando-masucci-Piano-di-zona-A04Avellino - Mentre nella giornata di venerdì 30 maggio c.a., il nuovo Commissario ad ActaRaffaele Scogliamiglio, ha incontrato a Palazzo di città a porte chiuse  in maniera quasi furtiva l’assessore alle politiche sociali Stefano La Verde, per discutere all’unisono della sorte dell’intero Ambito A04, il dott. Armando Masucci relazione sullo stato dell’arte di quanto svolto in qualità di ex Commissario dell’Ambito e allega tale relazione ad una lettera aperta che invia al Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, all’Assessore alle Politiche Sociali, Ermanno Russo e al Direttore Generale del settore, Rosanna Romano.

LA LETTERA APERTA:

SPETT.LE REGIONE CAMPANIA

Preg.mo Presidente On.le Stefano Caldoro
Preg.mo dott. Ermanno Russo
Preg.ma dott.ssa Rosanna Romano

Lì,02/06/2014

Oggetto: Relazione attività Prof.Armando Masucci svolta n.q di Commissario ad Acta Ambito A04

Mi pregio trasmettere, in allegato alla presente, la relazione delle attività compiute in adempimento al mandato conferitomi con DPGR n.37/2014.
Il testo è corredato dai provvedimenti adottati e da ulteriori allegati e resoconti giornalistici.
Reputo sia utile e doveroso esporre quanto realizzato, soprattutto al fine di consentire alle SS.LL. di acquisire elementi certi ed oggettivi, idonei a valutare il lavoro svolto ed a verificare se il credito di fiducia sia stato ben accordato.
Per la franchezza e la lealtà dei rapporti, devo, con rammarico, sottolineare che valuto incomprensibile la mancata concessione di una breve proroga al mandato conferitomi al fine di compiere l’ultimo passo necessario alla ripresa dei servizi, ossia – tra l’altro – il caricamento della programmazione in piattaforma regionale.
La relazione allegata documenta e prova la complessità delle azioni compiute, la solidarietà delle parti sociali acquisita ( nonostante in recenti incontri tenutisi con le OO.SS regionali si sia insinuato anzi affermato l’assurdo contrario) , la soddisfazione della maggioranza delle istituzioni locali e sovracomunali coinvolte, la linearità dei percorsi amministrativi seguiti, il raccordo costante con la Regione Campania.
Registro, in tal senso, la scarsa sensibilità istituzionale dimostrata.
E’ miope non valutare che, per l’ambito A04, l’obiettivo dirimente da conseguire doveva e deve essere rappresentato dall’equilibrio fra due ambiti già strutturati, costretti a “fondersi” in un’unica entità territoriale.
Ogni azione preordinata a premiare, con la forza della più vacua arroganza, un solo comune rispetto ad altri deve essere censurata come inidonea a garantire il pubblico interesse alla effettiva e solidale erogazione dei servizi sociali e socio-assistenziali.
Dubito che figure estranee al mondo della sanità e dell’assistenza sociale possano garantire il perseguimento del pubblico interesse, soprattutto se già impegnate in altre attività di rappresentanza istituzionale lontane dalle tematiche sottese alla L.R.n.11/2007 e con evidenti profili di incompatibilità ovvero di inopportunità istituzionale.
In tal senso è concreto il rischio che si abdichi al ruolo ed alle funzioni di commissario ad acta e, di fatto, si affidi ogni scelta a gruppi di interesse ben visibili e trasversali, già segnalati all’attenzione della Magistratura per la loro attività illecita.
Toccare il delicato strumento della rappresentanza all’interno del Coordinamento Istituzionale, favorendo il peso della popolazione residente e non la equiordinazione di ogni pubblica amministrazione, significherebbe strozzare il libero dibattito e mortificare le libere scelte fra rappresentanti di comunità, tutte aventi pari dignità e tutte bisognose di assistere le popolazioni interessate senza favoritismi o discriminazioni.
L’unica garanzia per raggiungere – con soddisfazione di tutti – il pubblico interesse è costituita, per un verso, dal concreto riconoscimento della pari dignità di tutti i comuni all’interno del Coordinamento Istituzionale e, per altro verso, dalla selezione – in via prioritaria all’interno delle pubbliche amministrazioni coinvolte – di soggetti capaci, seri e competenti, che si siano segnalati per merito e non per fedeltà ai gruppi trasversali di potere.
Sono un dirigente pubblico, super partes, al servizio delle istituzioni e ritengo, come documentato, di aver reso un servizio utile per il pubblico interesse che sarebbe nelle mie facoltà assolutamente perseguibile se fossi messo nelle condizioni di riprendere il lavoro dallo stesso punto ove è stato interrotto senza che ci fosse attenzione unica all’interesse sociale ANCORA OGGI, dopo oltre 1 mese, disatteso nella realtà dei fatti!
Resto a disposizione e porgo deferenti ossequi.

Prof. ARMANDO MASUCCI

LA RELAZIONE DELLE ATTIVITA’ SVOLTE:

Di seguito il documento originale inviato in allegato alla lettera aperta di cui sopra e stilato dall’ex Commissario ad ActaArmando Masucci, in cui in maniera dettagliata lo stesso relaziona riguardo a tutta la sua attività svolta a favore del Piano di Zona Sociale A04. E’ evidente, leggendo in maniera integrale la relazione, che il dott. Masucci era ad un passo dalla conclusione positiva della vicenda. Ma alla conclusione in realtà non si è mai arrivati a causa di un dietro front dei vertici istituzionali che hanno preferito azzerare tutto e ripartire d’accapo, in barba a qualsiasi logica di rispetto delle decisioni prese e concertate dalle parti in causa. E’ in barba soprattutto alle tante famiglie disagiate che ad oggi attendono disperate la ripresa dei servizi, oramai sospesi da 5 mesi.

(clicca su:)  RELAZIONE ATTIVITA’