Europee 2014 –Toto con ALDE: “nel secolo delle idee,con buona politica si può cambiare tutto”

raffaele gregorioAvellino – Questa sera il prof. castelfranchese Raffaele Gregorio è tornato, dopo meno di due mesi, al Circolo della Stampa. L’ultima volta c’era stato con Fini (cfr.  http://www.irpinia24.it/wp/blog/2014/03/31/dibattito-sulla-destra-italiana-fini-non-perdono-a-me-stesso-la-confluenza-di-an-nel-pdl/ ). Con lui oggi c’era l’on. Daniele Toto, candidato abruzzese all’Europarlamento con Scelta Europea (nata dall’alleanza tra Scelta Civica, Fermare il Declino e Centro Democratico), che sostiene il leader dell’ALDE (Alleanza Liberali Democratici Europei) Guy Verhofstadt (ex Primo Ministro del Belgio) alla presidenza della Commissione Europea. Una lettera ha aperto l’incontro: “importante dare tutto il sostegno possibile alla Lista Scelta Europea che propone la candidatura di Guy Verhofstadt, un liberale che rappresenta un’Europa ben diversa da quella attuale, i cui errori sono imputabili al consociativismo tra Socialisti e Popolari, consociativismo che deve finire se vogliamo rilanciare l’economia e lo sviluppo. Sono lieta quindi che il mio movimento Conservatori Social Riformatori attraverso il nostro referente per la provincia di Avellino, il prof. Raffaele Gregorio, in questa difficile e appassionata sfida si stia prodigando con grande impegno per il successo di Scelta Europea e del candidato on. Daniele Toto” sono parole di Cristiana Muscardini, eurodeputato e vicepresidente della Commissione per il Commercio estero, che in 25 anni ha cercato di difendere al Parlamento europeo “il nostro manifatturiero, le piccole imprese, i diritti dei bambini e della famiglia a fronte delle rigide posizioni della Germania e dei governi del Nord”.

Il Partito ALDE riunisce 61 partiti di stati europei che, pur avendo diverse collocazioni politiche (centro, centro-destra o centro-sinistra), sono accomunati da ideali liberali e liberaldemocratici.

“Fini sul sito di ‘Libera destra’ dà indicazioni sulle modalità di voto, -ha affermato Gregorio- rifiutando l’uscita dall’euro, che potrebbe far bene solo a qualche industriale ma per poco. Il suo è un europeismo critico, ma costruttivo. Ho sempre cercato una terza via oltre il capitalismo e oltre il comunismo. Destra, sinistra e centro restano oggi nella memoria storica. Bisogna essere coerenti e avere il coraggio di essere anticonformisti, pagando sulla propria pelle le conseguenze delle proprie scelte, senza perdere la dignità. E non rinneghiamo la nostra storia: bisogna riconoscere che Almirante appartiene alla storia d’Italia e d’Europa. Non avrei avuto difficoltà a rivotare Gargani, ma puntiamo su un giovane come Toto”. 

Daniele Toto, laureato in giurisprudenza, è un imprenditore, che è stato assessore al Comune di Pescara, poi Deputato nelle liste del Popolo della Libertà, infine ha aderito a Futuro e Libertà per l’Italia, divenendone coordinatore regionale per l’Abruzzo, e poi vicecoordinatore nazionale. Inoltre, ha fatto parte della Coalizione elettorale “Nuovo Polo per l’Italia”, costituita da Casini, Fini, Rutelli, ma anche da Raffaele Lombardo del Movimento per le Autonomie, Stefano De Luca del Partito Liberale Italiano e Massimo Cacciari dell’associazione Verso Nord. Infine, quest’anno ha  aderito al Partito Liberale Italiano (http://www.partitoliberale.it/i-punti).

C’è distanza tra ciò che vive il politico e ciò che vive il cittadino - ha dichiarato Toto - non siamo più nel secolo delle ideologie, ma delle idee. Declinare un progetto è molto difficile, intercettando le necessità di un territorio e costruendo infine una strategia. La destra non può ritrovarsi né in Forza Italia né in Fratelli d’Italia perché non si può uscire dall’euro con una visione di pancia, solo per ottenere un vantaggio politico personale. E’ triste vedere il simbolo di Alleanza Nazionale vicino ad un nome di persona. Se prima AN poteva ottenere il 16 % oggi al massimo FDI-AN può arrivare al 4 %. La Commissione europea deve essere più forte degli Stati se vogliamo più Europa, altrimenti lasciamola così com’è”.

Raffaele Gregorio ha il coraggio delle idee, la passione di voler fare – ha continuato Toto – bisogna guardare anche un pò al passato per progettare il futuro. Ernesto Rossi e Altiero Spinelli scrissero il Manifesto di Ventotene negli anni ’40 del Novecento (prima del Trattato di Roma) auspicando uno spazio unico europeo, una moneta unica e un esercito comune, con la possibilità di legiferare come un unico corpo. Oggi bisogna ripuntare sulla difesa militare e sulla potestà legislativa perché si è dato più spazio alla stampa del denaro. E’, perciò, il tempo delle decisioni definitive: la politica è pensiero. Esistono i cattivi politici, i bravi politici e quelli imbecilli. Bisogna votare i politici che possono dare risposte decisive.  La mia candidatura è partita in Abruzzo, durante le elezioni regionali in cui si chiedevano testimonianze per costruire una rete. L’unica cosa che oggi posso perdere è la faccia, ma l’ideale per cui si combatte è più importante di sé stessi perché si ha la responsabilità di portare a casa qualcosa di positivo. Per gli antichi greci solo i migliori dovevano fare politica. Fini nel 2010 è stato un esempio di ciò che si deve fare nei momenti difficili”.

Toto ha, quindi, concluso così: “occorre la possibilità di agire meglio con gli Stati Uniti d’Europa. Chi non spende avrà meno fondi, perciò occorrono le buone idee (i soldi tornano in Europa se non si ha un buon progetto realizzabile). Infine, non scegliamo con la pancia, ma con la testa perché la politica può cambiare tutto: chi dice ‘non si può fare’ è un incompetente che maschera la sua incapacità. Chi, invece, dice ‘lo faremo insieme’ è il candidato migliore da scegliere”.

Nella stessa fascia oraria, Antonio Iannone (Presidente della Provincia di Salerno) era in città per presentare il suo impegno alle europee con Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale. Forse gli organizzatori non lo sapevano, e nonostante la pioggia e le iniziali poche presenze in sala, Gregorio ha detto: “questo incontro potevo farlo a Castelfranci, ma ho voluto rischiare qui, con poche persone, ciascuna con una storia rispettosa. Dobbiamo ricostruire una vera comunità umana, con il coraggio dell’umiltà: quando c’è la coscienza pulita non esistono ostacoli. Non pretendiamo l’impossibile da un politico, soprattutto in tempi di crisi per evitare le clientele”.

L’insegnante Maria Rosaria Arrighi è venuta da Napoli a portare la sua testimonianza civica, citando l’Effetto Farfalla: “piccole variazioni nelle condizioni iniziali producano grandi variazioni nel comportamento a lungo termine di un sistema”. Perciò, bisogna cambiare nel piccolo, con un’Europa unita che ci porta a non avere più guerre. La politica dovrebbe vivere di più i problemi della gente, come la dannosa riduzione di ore di inglese nelle scuole alberghiere. Infine, un’altra partecipante, nel momento di dibatto finale dell’incontro, ha segnalato la necessità di reinserire meglio l’educazione civica nelle scuole, evitando così anche improvvisazioni politiche.