Amministrative Montella – Il Pd verso il voto, Capone: “proponiamo idee valide, al bando personalismi”

bandiere_pd2611_imgMontella - Molte le notizie che circolano nel Comune di Montella in merito a quanto sta accadendo nello scenario politico, in particolare della posizione del Pd e degli scontri avvenuti tra gli appartenenti del circolo montellese.

Parole pesanti sono volate negli ultimi giorni tra Francesco Chieffo e altri dirigenti del Pd di Montella, si è parlato addirittura di querele. A spiegare quanto accaduto l’attivista Pd Angelo Capone il quale ha riaffermato l’importanza di evitare personalismi: “non si è trattata di una ‘spaccatura’ all’interno del circolo, semplicemente gli attivisti del Pd montellese hanno espresso la loro contrarietà nei confronti di espressioni esagerate di personalismo. Non crediamo nel valore della democrazia e nelle persone che la esprimono facendo uso di buon senso, facendosi avanti col solo scopo di rendersi utili alla comunità. La politica deve aiutare la gente, non i singoli individui”. Per quanto riguarda lo scontro con Franco Chieffo, Capone ha specificato che “le decisioni è giusto vengano prese da una maggioranza fatta da attivisti del Pd montellese e non da persone che, pur esprimendo simpatie per il Partito Democratico, non ha mai partecipato alla vita politica del partito. Come me quasi tutti i componenti del Circolo Pd vorrebbero fosse candidato a sindaco un giovane, un volto nuovo pronto a portare avanti un progetto non limitato alla sola vittoria ma alla messa in atto di un’amministrazione degna di Montella, decisamente diversa da quella avuta finora, a mio avviso insoddisfacente”.

In merito alle voci su possibili alleanze con altri partiti, Capone ha sottolineato l’apertura da parte del Pd al confronto con movimenti di centro e sinistra: “abbiamo avuto modo di confrontarci con Scelta Civica e Udc, questo nonostante si tratti di movimenti politici che in quanto a valori si distinguono da noi; lo stesso è accaduto con Sel e Psi con i quali non è stato possibile ancora instaurare una discussione costruttiva in quanto contrari alla nostra apertura verso i partiti di centro. Il Pd – prosegue Capone – vorrebbe che gli scontri fra partiti passassero in secondo piano così da definire come priorità la creazione di un programma proiettato all’interesse esclusivo di Montella. Le dispute tra partiti, insomma, sono pregiudiziali; le discussioni andrebbero fatte sulle idee da portare avanti, non sulle antipatie politiche e personali”.

Tutto ancora da decidere, dunque, in merito a possibili alleanze del Pd con altri partiti. Restando aperti al confronto, il Pd non ha ancora avanzato alcun nome, riservandosi di discuterne con chi eventualmente deciderà di affiancarli nella corsa alle amministrative. Relativamente alla voce circolata recentemente secondo cui un possibile candidato possa essere Diego Romaniello, Capone risponde: “è sicuramente una persona valida, che rispecchia tutti i valori e le caratteristiche che il Pd cerca nel suo candidato. Al momento non è stato ancora deciso nulla e preferiamo non esporci, è tutto da decidere”.