Sant’Angelo dei Lombardi – Con Giovanni Ferrante la nuova scuola passa di qui …

instituto de sanctis_ lavagna LIMSant’Angelo dei LombardiL’Istituto di Istruzione secondaria superiore “F. De Sanctis” di S. Angelo dei Lombardi accoglie un’altra sfida,  aprendo le aule ad una vera e propria scommessa didattica. Sin dalle sue origini il De Sanctis si è sempre distinto, non solo sull’area provinciale, ma nel bacino scolastico più ampio, regionale e nazionale, in quanto promotore di nuove iniziative, promulgatore di occasioni di alto spessore nell’ambito pedagogico, didattico e culturale. Continuando su questo solco, dopo l’introduzione di mini sperimentazioni curricolari nell’ambito dei primordiali piani di studio liceali, e delle maxi sperimentazioni che hanno portato all’attivazione di nuovi corsi liceali, oggi l’istituto rinnova le metodologie didattiche, allestendo in ogni aula delle tre sedi su cui è distribuita l’offerta formativa (due in S.Angelo e una sede in Caposele) una lavagna interattiva multimediale (ndr. LIM). L’occasione favorevole è giunta con l’attribuzione alla scuola di un cospicuo finanziamento europeo, richiesto nell’ambito del bando A-2-FESR-POR-CAMPANIA-2012-15, destinato a “promuovere e sviluppare la Società dell’ informazione e della conoscenza nel sistema scolastico, nonché le dotazioni tecnologiche e laboratori multimediali per le scuole del secondo ciclo”.

La progettazione esecutiva curata dal prof. Giuseppe Di Capua, docente di Informatica presso l’indirizzo delle Scienze Applicate, ha innanzitutto riconosciuto un valore alla scuola, che vanta un curricolo notevole in termini di progetti elaborati, selezionati e realizzati sia per quanto riguarda le attività didattiche (FSE) sia per quanto riguarda le attrezzature, le dotazioni tecniche, i laboratori e le infrastrutture (FESR). La tempestiva azione organizzativa dei lavori, coordinata dalla tenace professionalità della DSGA, dott.ssa Pina Lotrecchiano, unitamente alla sicura e determinata guida del Dirigente Scolastico, prof. Giovanni Ferrante, hanno favorito l’immediata esecuzione del progetto, finito di collaudare il 19.03.2014. A beneficiare delle nuove dotazioni saranno “in primis” gli studenti, la cui centralità nell’azione didattica sarà ancor più valorizzata. La lezione si arricchirà di fonti visive ed audio, il materiale di lavoro costruito in classe troverà archiviazione nella memoria del computer, così da agevolare gli assenti, ma anche una compattezza nelle attività poste in cantiere successivamente. Soprattutto si prevedono notevoli idee nelle attività di studio, dalla semplice stesura di un testo, alla creazione di una ricerca con molteplici linguaggi o all’elaborazione di un ipertesto, tutti prodotti che potranno essere condivisi, messi in circolazione, scambiati anche da classe a classe, così da abbattere anche le barriere architettoniche. Un nuovo progetto sulla scuola passa anche e soprattutto attraverso questi processi e bisogna conoscerli per poterne potenziare il meglio e correggere gli eventuali usi inadeguati. Le applicazioni didattiche interesseranno tutte le discipline: il docente di lingue classiche avrà accesso a fonti librarie e potrà così procedere per comparazioni o per illustrazioni linguistiche; la visione di trailer tratti da allestimenti teatrali favorirà inoltre le lezioni sulle civiltà e performances letterarie nel passato. Straordinarie prospettive di esempi comunicativi si aprono per i docenti di lingue moderne; ricchissima e preziosissima si rivela la ricaduta didattica per l’insegnamento della Storia dell’Arte. Senza dubbio enormi sono le potenzialità nel mondo delle discipline scientifiche, fisiche e matematiche: da filmati di laboratorio all’elaborazione di progetti da condividere con gli stessi studenti. Insomma ogni sapere potrà trovare sostegno nelle nuove tecnologie, purché non si finisca per sostituirle del tutto agli strumenti tradizionali, laddove questi confermano ancora buoni risultati nel successo formativo dei giovani: “in medio stat virtus!”.