MIBC – Iannaccone: “La terra esprime utilità, ricchezza e deve essere salvaguardata”

elena iannacconeAvellino – La Terra “ricchezza per i giovani, alimento per il futuro e bene comune” sarà uno dei prossimi temi delineati dal Movimento Irpino per il Bene Comune.

Sostiene in una nota Elena Iannaccone, presidente del Mibc: “Già da qualche decennio registriamo trasformazioni significative del comparto agricolo e non di meno della sua più generale dimensione rurale, sul piano dell’organizzazione dei processi  produttivi  e delle conseguenti  implicazioni  di natura economica. In un contesto di crisi  che non trova rimedi adeguati, l’agricoltura e in genere, il comparto agroalimentare nel suo complesso, sono in grado di sostenere produttività, lavoro e occupazione rispetto al trend globale dell’economia. La questione del ricambio generazionale e l’insediamento dunque dei giovani che si affacciano sempre più al mondo della terra in quanto valore primario, riconoscendo la modernità dello sviluppo agricolo ed uno spazio che produce valori di ricchezza e di coesione sociale, è in qualche modo la cartina di tornasole che svelerà la scommessa vera delle politiche agricole, sostegno fondamentale per la nostra società”.

Poi Iannaccone afferma: “Ritengo che è fondamentale ridare  dignità  e attenzione alla terra e che per il rilancio dell’agricoltura serve un vero ricambio generazionale, serve un percorso di affiancamento tra anziani proprietari e giovani gestori senza lasciare inutilizzati e incolti terreni dotati di riconosciute potenzialità produttive. Eppure, se riuscissimo a spogliarci di certe incrostazioni ideologiche e concettuali, ci renderemmo conto realmente che la terra è bene comune, esprime utilità, ricchezza e che pertanto deve essere salvaguardata per permetterne la fruizione dell’intera collettività e soprattutto delle future generazioni: dal paesaggio dell’ambiente, dalla salute all’alimentazione, dalle formazioni sociali al territorio, dalla cultura al lavoro”.

Infine aggiunge: “Nella storia umana  la terra nasce come bene comune . Terra comune significa terra che include e non esclude: bene al quale tutti possono accedere. Terra feconda fonte di vita e vita essa stessa con il suo soprasuolo e sottosuolo: sopra la terra scorrono, risiedono, si solidificano le acque dolci: fiumi, laghi, paludi, nevi perenni e ghiacciai; sotto la terra albergano falde acquifere e giacimenti minerari. Terra che concede generosamente i suoi frutti e non saranno mai scarsi se solo sapremo riempirci le mani, scambiandoci i doni della terra scopriremo l’abbondanza e saremo saziati. In ogni germoglio il soffio di Dio. E Dio disse: la terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che facciano sulla terra frutto con il seme, ciascun secondo la sua specie. La terra ha un segreto custodisce la vita.”

Il capitolo 10 del compendio della Dottrina Sociale della Chiesa si intitola: “Salvaguardare l’ambiente”. In esso, oltre a parlare degli aspetti biblici, ci si concentra sulla crisi nel rapporto tra Uomo e Ambiente. Dunque occorre una comune responsabilità e quattro sono i punti interessanti a fine capitolo: a) l’ambiente, un bene collettivo; b) l’uso delle biotecnologie; c) ambiente e condivisione dei beni; d) nuovi stili di vita.

In conclusione, il MIBC suggerisce vivamente una lettura di questi brani.