Candelora – Vladimir Luxuria a Montevergine: confidiamo in Papa Francesco, anche noi figli di Dio

candeloraMONTEVERGINE – Gay, lesbiche, bisessuali e transgender si sono ritrovati questa mattina al Santuario di Montevergine, vicino Avellino, per festeggiare la Candelora. Si tratta di un appuntamento fisso per la comunità lgbt campana, che onora così la dea Cibele con la tradizionale processione dei femminielli (termine che in dialetto napoletano indica gli omosessuali). Presente anche l’ex parlamentare di Rifondazione Comunista, Vladimir Luxuria, la quale ha dichiarato di confidare in Papa Francesco affinchè possa riuscire ad aprire la Chiesa Cristiana ai “femmenielli che sono anche loro figli di Dio”.

Secondo la leggenda fu proprio lei, nel 1256, a salvare due giovani omosessuali che, in seguito allo scandalo provocato dalla loro relazione, erano stati legati a un albero e abbandonati a morire di stenti sulla montagna. Il miracolo fu visto come un segno di tolleranza soprannaturale e da allora i femminielli divennero devotissimi della Madonna di Montevergine.

Molti secoli prima di Cristo a salire quassù erano iCoribanti, i preti eunuchi di Cibele, la grande madre nera, simbolo femminile della natura. Il suo tempio sorgeva proprio dove adesso c’è il santuario mariano. I sacerdoti si eviravano ritualmente per offrire il loro sesso in dono alla dea e rinascere con una nuova identità. Si vestivano da donne con sete gialle, arancione, rosa e altri colori sgargianti.

Si truccavano pesantemente gli occhi e attraversavano in gruppo le città suscitando un misto di curiosità morbosa e di scandalo, anche per il loro erotismo esibito e la sfrontatezza delle loro provocazioni sessuali. Insomma queste processioni orgiastiche a base di canti, balli e suoni di tamburo erano in qualche modo i Gay Pride dell’antichità.