Approvato decreto Terra dei fuochi, la dichiarazione dell’on. D’Agostino

d'agostino 1Roma -“Con l’approvazione in prima lettura del decreto legge su “Terra dei fuochi” – dichiara l’on. Angelo Antonio D’Agostino (Scelta Civica) -, la Camera ha dato prova di grande attenzione al dramma di quell’area della Campania migliorando sensibilmente – sia in Commissione Ambiente che in Aula – il testo del governo ed accogliendo un ordine del giorno, proposto dal sottoscritto e dai colleghi Cesaro e Cimmino, che di fatto istituzionalizza la “voce” delle Associazioni locali spontaneamente sorte a difesa dei diritti di quella comunità.

E’ un buon avvio – conclude D’Agostino – per far fronte all’emergenza ambientale e sanitaria di “Terra dei dei fuochi” ma non basta. Mentre si procede alla bonifica dell’area avvelenata dalle organizzazioni criminali, è indispensabile promuovere una massiccia ed efficace “operazione verità” finalizzata a rappresentare, a livello internazionale, che il territorio inquinato è circoscritto ad una piccolissima superficie della Campania e che la produzione agroalimentare dell’intera regione è incontaminata e conserva intatti i caratteri di genuinità e qualità che ne hanno favorito l’export in tutto il mondo. Ciò appare tanto più indispensabile dopo che “Terra dei fuochi” , nei giorni scorsi, ha guadagnato i “disonori” della prima pagina del New York Times, con un racconto esasperato e generalizzante che ha gravemente leso l’immagine dell’intera Campania con le inevitabili ricadute negative che si avranno sul piano economico e turistico.

E’ auspicabile, allora, che il governo regionale affronti da subito questo aspetto della vicenda di “Terra dei fuochi”, e che il governo centrale sostenga ogni iniziativa del presidente Caldoro con un adeguato impegno politico e finanziario. E’ altrettanto urgente, infine, procedere ad un rigoroso monitoraggio, e conseguente bonifica, delle altre aree delle province della Campania esposte a particolari tipi di inquinamento, nella consapevolezza che il patrimonio ambientale di quei territori rappresenta la nostra principale ricchezza e, perciò stesso, il motore di ogni serio efficace processo di sviluppo” – conclude D’Agostino.