Basso-Belmonte: ” Valorizziamo insieme il patrimonio imprenditoriale “

1779674_10202825978120190_131484060_nAvellino – Sabino Basso, Presidente Confindustria Avellino, e Giulio Belmonte, Consorzio ASI, Stamane si sono incontrati nella sede di via Palatucci per la sottoscrizione del Protocollo di Intesa sulle “ Azioni per lo sviluppo e l’attrazione degli investimenti “ allo scopo di valorizzare il patrimonio imprenditoriale esistente della grande, media e piccola impresa.

Abbiamo un territorio straordinario – esclama Basso – eppure siamo l’unico paese che parla male di se stesso. Ciò che possediamo va tutelato ma occorre la sinergia di tutti “.

Questo il pensiero univoco. Recentemente è stata approvata la Legge Regionale n. 19 del 6 Dicembre 2013 la quale ha affidato all’ASI un ruolo principale nella gestione delle aree industriali esistenti e l’accordo con Confindustria, la quale rappresenta gli interessi delle imprese della Provincia di Avellino, non può far altro che migliorare l’assetto di queste aree che sono vittima di degrado, basti considerare le problematiche relative ai vari sequestri e alle condizioni sanitarie non perfettissime.

“Consegnerò nella mani di Basso una lista di capannoni disponibili – esordisce il numero 1 dell’ASI Giulio Belmonte – ovunque c’è o ci sarà un sequestro faremo in modo che la struttura venga subito riassegnata alla pubblica utilità. Questa scatola di cartone che si chiama industria deve essere messa al centro della città “.

“ Nel portare a norma il sistema della Provincia – continua Belmonte – ci sono diversi problemi da risolvere subito. Sono stato ricevuto da Caldoro a Roma ed ho avuto la promessa che i finanziamenti richiesti, parliamo di 90milioni di euro, saranno accettati; in questo modo si potrà intervenire nella depurazione delle aree, patologia più grave, e anche nella manutenzione e l’illuminazione delle strade che portano a questi siti “.

La necessità è costruire un Organismo Tecnico composto da almeno un funzionario di Confindustria e un membro del Consorzio ASI con il compito di individuare specifiche azioni per il raggiungimento degli impegni regolati dal protocollo.

“ In un paese che dovrebbe essere in corsa verso l’industrializzazione – spiega Basso – abbiamo gravi problemi in quanto le aziende estere ( Austria, Svizzera ) ricavano profitti dalle nostre compagnie. Dobbiamo fare attenzione e velocizzare la manovra. Per ottenere tutte le autorizzazioni occorre una settimana invece nel nostro paese passano anni “.

“ La nostra unione – conclude Belmonte – avvenuta tramite la firma di un protocollo di intesa lotterà per uno snellimento della burocrazia. Noi guardiamo al futuro ma non trascuriamo il presente in quanto è nel presente che bisogna operare per migliorare il futuro“.