Problema cinipide, Santaniello(Pd): “soddisfazione per l’accordo con l’assessore Nugnes”

Roberta_SantanielloPD (1)Napoli - Ieri è stata una giornata memorabile, di bella politica e di grandi collaborazioni per le esigenze del territorio soprattutto oggi che nel territorio del Vallo e in particolar modo del comune di Quindici si dichiara lo stato di allerta per il rischio frana“. cosi parla Roberta Santaniello, Presidente del PD Irpino, all’indomani dell’incontro con l ‘assessore regionale Daniela Nugnes che ha promesso, nel mese di aprile, nel territorio del vallo di lauro verranno effettuati fino a 40 lanci di torymus per combattere il cinipide.

Insieme a tutte le forze politiche del territorio, al di là dell’appartenenza politica, abbiamo impostato un ragionamento comune, mettendo al centro della nostra azione il bene delle nostre comunità provinciali e che la nostra azione doveva essere quella di aiutare i castanicoltori a combattere la crisi della produzione dio castagne legata al cinipide. Oggi sappiamo che la regione riporrà attenzione al nostro territorio e programmerà per il 2014 un numero di lanci importanti di torymus per sconfiggere il cinipide e la crisi ad esso legata. Si è ottenuto una grande promessa da parte del’assessorato con circa 40 lanci di torymus che verranno effettuati ad aprile nel territorio di Quindici e Moschiano.

E’ un grande traguardo per il PD, anche a valle dell’incontro che si è tenuto a quindici con il delegato del ministero delle politiche agricole dott. Martinangelo e i consiglieri regionali, deputati del PD. In questo modo, grazie anche all’importante azione delle associazioni che vanno ringraziate per il loro profondo impegno, avremo finalmente i primi lanci che negli anni porteranno alla risoluzione del problema del cinipide. Una battaglia questa che va al di là dei colori politici e che dimostra che è questo il compito della politica e delle amministrazioni, dare segni alla popolazione che l impegno c è ed è su più campi. Il motivo prevalente della nostra azione è e sarà sempre questo, ottenere fondi e sostegno dalle istituzioni.  Nel vallo abbiamo un problema ancor più grave. Non sono lontani gli anni della frana del 1998 e oggi ancora una volta le piogge abbondanti fanno paura.

La nostra montagna grazie alla forza dei castagneti trova argini naturali, sicchè combattere il cinipide significa contenere il rischio di rinsecchimento delle piante e quindi il rischio di frane. Ecco perchè al problema del calo delle economie locali che hanno avuto quest’anno una perdita di circa 3500000 euro in termini di introiti e circa 1000 posti di lavoro solo nel vallo a rischio, si lega l’emergenza del rischio idrogeologico e delle frane. Saremo vigili perchè questa azione possa essere perpetuata anche nei prossimi anni”.