Caso acqua Solofra e Montoro, Buscaino (SEL): “l’Irno Service non ha vigilato”
Avellino - “E’una notizia gravissima quella dell’inquinamento da tetracloroetilene ( un composto chimico proveniente da lavorazioni industriali) del pozzo in località Consolazione a ridosso della frazione Chiusa di Montoro“. Questo quanto dichiarato da Giuseppina Buscaino, Assemblea Regionale SEL, in merito all’inquinamento delle acque di Montoro e Solofra.
“Come è possibile che questa sostanza sia finita in un pozzo che fornisce acqua potabile? - si chiede l’esponente SEL - Questo ancora non lo sappiamo, ci sono delle indagini in corso, ma l’unica cosa che sappiamo è che la Irno Service che doveva vigilare non l’ha fatto perché emerge che questa situazione durava da giorni e i cittadini solofrani e di Montoro avevano bevuto quest’acqua. Si sa che quando le società sono private o hanno una componente privata, hanno il solo scopo di fare profitto e di dare lavoro agli amici loro e non di certo di promuovere il bene pubblico. Solitamente le privatizzazioni corrispondono alla negazione dei diritti dei cittadini. In questo caso alla privazione al diritto alla salute. E tutti sapevano che la zona è fortemente inquinata.
Mi chiedo – prosegue Buscaino – perché il distretto solofrano – montorese non sia coinvolto nel progetto finanziato dall’Europa con 210 milioni di euro per la bonifica dei corpi idrici e ammodernamento dei sistemi di depurazione che invece ha coinvolto Sarno. Lì non c e ne era bisogno? Forse molto probabilmente non interessava a nessuno degli amministratori locali che non amano la propria terra.
In particolare l’assessore regionale Romano è troppo occupato nella privatizzazione di tutta l’acqua della Campania attraverso la legge regionale per il riordino degli Ato, nonostante il parere contrario di 27 milioni di cittadini italiani. Quest’ulteriore privatizzazione – conclude l’esponente SEL – priverà i cittadini del diritto all’acqua e dovranno pagare la remunerazione del capitale investito che è stata abolita dalla legge dopo il referendum, e saranno privati del diritto alla salute proprio perché i privati non controllano niente, l’unica cosa che conta è il profitto sulla pelle degli altri“.