Gabrieli vs De Luca: “Il PD Irpino ha bisogno come l’aria di liberarsi di scorie del passato”
Leonida Gabrieli è nuovamente pronto ad attaccare l’ex senatore Enzo De Luca: “L’intervista rilasciata al Il Mattino di oggi 8 gennaio da Enzo De Luca - commenta - è disarmante e puntualmente è arrivata sminuendo la storica portata dell’intervista-messaggio di inizio anno. Il De Luca, di fronte alla giusta reazione dei democratici e perfino del Sindaco, ha precisato che egli non aveva proposto le larghe intese, ma una “sorta di patto per le emergenze, per cercare di delineare soluzioni concrete ai problemi”. Ciò, al di là dell’alleanza politica di centrosinistra con SEL. Peggio di così non poteva fare. Come dire, non siamo capaci di indicare e trovare soluzioni ai problemi, quindi ricorriamo ad un incontro-patto con partiti, imprenditori, sindacati “sui grandi temi del territorio”, pur restando noi a governare. Insomma, un inciucio pseudo-politico auspicato dagli incapaci. Ma non è compito di chi è chiamato a governare trovare soluzioni come promesso con i programmi elettorali premiati con il voto dai cittadini? E perché mai gli altri partiti dovrebbero lanciare un salvagente non alla comunità, ma a taluni uomini di altro partito? Ma il Nostro dice anche che andrebbe “rilanciata una alleanza” con SEL. Bene, e su quali presupposti? Sull’arroganza dei numeri o sulla condivisione di analisi e soluzioni? Sulle nomine strumentali degli assessori e negli enti o sull’individuazione di chi effettivamente può dare concretezza alla soluzioni? Sull’organizzazione degli affari propri o del bene comune? E il Nostro ha anche la presunzione di dire, con un comune linguaggio sbracato proprio della attuale classe politica, che si è tentato di tirarlo per la giacca e di coinvolgerlo nelle risse”.
“A noi - continua Gabrieli - non sembra, visto che è egli a creare i presupposti delle “risse” sul principio sempre rozzamente emulato e praticato del “divide et impera”, ed è sempre lui ad armare la mano di qualcuno perchè vigliaccamente colpisca chi non gli è gradito. E poi, sarebbe il caso di smetterla di richiamare “vicende personali” per le quali a suo tempo ha avuto da tutti affetto e solidarietà. Ciò perché, oltre ad essere poco dignitoso anche per l’evidente pietismo, quelle vicende comunque non possono giustificare l’ingiustificabile, i suoi tatticismi e la visione della politica in chiave personale. Non cancellano i dictat da lui assunti proprio nel perdurare delle vicende stesse. Si può essere d’accordo, infine, sull’invito “ad approfondire e studiare di più”, purchè il Nostro rivolga l’invito prima e principalmente a se stesso. Il PD Irpino ha bisogno come l’aria di liberarsi di scorie del passato“.