Crisi Amministrazione Foti – Comitati per Civati: Il sindaco vada avanti

paolo-foti1Adriana Percopo, consigliere comunale PD, e Nino Sanfilippo, portavoce Irpinia per Civati, intervengono sulla recente crisi amministrativa al comune di Avellino:

In riferimento ai recenti episodi che hanno coinvolto il gruppo consiliare del Partito Democratico della città di Avellino e alle conseguenti polemiche sollevate a mezzo stampa da esponenti dello stesso partito, ci preme manifestare il nostro rammarico rispetto alla spiacevole situazione venutasi a creare. L’ assenza ingiustificata di 6 consiglieri comunali in un assise il cui ordine del giorno prevedeva il riconoscimento dei debiti fuori bilancio, uno dei passaggi decisivi per l’avanzamento dell’agire amministrativo, denota poco rispetto nei confronti della città, della stessa carica di consigliere e di coloro i quali al risultato del giugno scorso hanno contribuito. Il nostro impegno in politica mira a riattivare un rapporto con la cittadinanza basato su legalità e trasparenza. Crediamo che la gestione di questo processo dovrà ripartire innanzitutto con l’esempio, con comportamenti leali, rispettosi delle istituzioni,delle regole e dei ruoli. É deprimente assistere ad azioni strumentali che celano, nemmeno benissimo, la volontà di riaffermare il proprio peso numerico per appuntamenti elettorali passati e prossimi. La politica dovrà mettere da parte sterili personalismi perché una squadra di governo é tale se riesce a collocare al primo posto l’unico obiettivo cui l’ agire amministrativo dovrebbe tendere: l’ analisi e la successiva risoluzione dei bisogni della comunità  Avellino. É a nostro avviso evidente che questo continuo assalto alla diligenza punti a delegittimare e a denigrare, la figura del sindaco Foti. Un esempio ne è lo stravolgimento del senso della sua dichiarazione di inizio mandato. Quando il sindaco ha dichiarato:” abbiamo il dovere di non deludere “ancora” i cittadini, che meritano un’amministrazione rivolta a loro e alle loro esigenze”, coglie in pieno la necessità di riannodare il filo spezzato tra la politica e la città, consapevole che a non votare è stata una parte consistente dei cittadini aventi diritto.
Non ci sfugge che l’amministrazione in questi mesi non ha inciso in maniera “visibile” sulla vita quotidiana, ma a dispetto di un paventato immobilismo, ha avviato azioni propedeutiche alla risoluzione di questioni nodali come ad esempio l’acquisizione dell’area dell’ex Isochimica, passaggio fondamentale che consente di inserire il progetto della bonifica nella programmazione dei fondi europei 2014-2020; la decisa volontà di evitare l’ennesimo cantiere al centro della città, ricercando soluzioni concrete per evitare il parcheggio a Piazza Libertà; l’impegno a riportare al centro della questione del Piano di Zona i bisogni dei cittadini indigenti scontrandosi con consolidate logiche di potere e di spartizione;  per non parlare poi dell’impegno assunto con l’associazione Libera per la quale il  consiglio delibererà, entro il  6 febbraio 2014, l’adesione  all’avviso Pubblico, per la formazione civile contro le mafie, per la realizzazione di una task force sugli appalti.
Ci attendono banchi di prova complessi che richiedono forte unità e concretezza. Sproniamo Paolo Foti ad andare avanti con autonomia e ancora più fermezza nell’attuazione delle linee programmatiche votate da tutta la sua maggioranza e facciamo voti per una nostra complessiva assunzione di responsabilità personale prima che politica.