Juventus-Avellino 18 anni dopo, in palio non i tre punti ma la gloria

images30 Agosto 1995, allora il match si disputò allo stadio Partenio, sempre Coppa Italia, sempre Avellino-Juventus. Finì 4-1 per i piemontesi, in rete quel fatidico giorno anche personaggi illustri come Ravanelli e Del Piero.

18 anni dopo il destino vede nuovamente opposte le due compagini, ma questa volta la gara si disputerà nella bolgia dello Juventus Stadium. Sarà una bolgia bianco verde tanto per intenderci, dal capoluogo irpino infatti sono partiti 40 pulman alla volta di Torino, ed all’appuntamento non mancheranno di certo i supporters del Lupo in forza in Piemonte e nelle zone alte dell’Italia per studi o lavoro.

Sarà un match da raccontare ai nipotini. L’attesa sale e l’adrenalina comincia già a farsi sentire. Sarà una gara vissuta a tutti gli effetti da un popolo che non ha abbandonato i propri colori neanche dopo le umiliazioni scaturite da società incompetenti, vedi il fallimento e la perdita del logo U.S. . De Andrè cantava che dal letame nascono i fiori, ed infatti dall’Inferno della D il Lupo è risorto come una Fenice e grazie ad una dirigenza seria e solida, un allenatore in gamba, che certamente farà molto strada, più la partecipazione di giocatori/ eroi gagliardi e tenaci ha meritato il premio di affrontare faccia a faccia i Campioni D’Italia.

“ Cercheremo di mettere in difficoltà la squadra di Conte. Voglio una grande prestazione e far bella figura davanti agli occhi dei circa 4000 tifosi giunti fino a qui per sostenerci. “ – questa è la carica di mister Rastelli che, un po’ come tutti noi, sogna una serata fantastica. In palio non c’è nulla se non la gloria, e gli uomini che scenderanno in campo saranno incapaci di controllare le proprie passioni. Dante classificava i lussuriosi come coloro “ che la ragion sommettono al talento “ ma c’è un motivo se in quella schiera condannata a martire una tempesta eterna erano presenti personaggi come Achille …