Politiche Sociali – Preziosi (Uil): “Ma cosa dobbiamo ancora aspettare?”

preziosi“L’emergenza sanità e la gestione scellerata delle politiche sociali, che ancora ad oggi non trovano una decisione politica, lascia l’irpinia e in principal luogo il nostro capoluogo sprovvisto dei servizi essenziali che vanno a ledere i principi sanciti dalla Costituzione ma che soprattutto dovrebbe far vergognare chi sta regalando questa altra mortificazione agli irpini. L’interruzione dell’assistenza domiciliare integrata- ADI- ai cittadini di questa provincia  che sono tra l’altro la fascia più debole, è l’ennesimo scippo ad un territorio massacrato da tagli e da chiusure di ospedali e plessi di riabilitazione. Tutto questo è dovuto, senza dubbio a scelte politiche e manageriali che non pensano al bene del territorio e dei sui cittadini ma solo a far quadrare conti. A ciò si aggiunge la questione ancora aperta del piano sociale di zona di Avellino che ancora non esce dall’impasse politico a discapito dei servizi e della tenuta occupazionale”. Questo è quanto dichiara in una nota la responsabile delle politiche sociali Uil, Vincenza Preziosi.

“La disponibilità delle OOSS -continua – è sempre stata piena quanto inascoltata, e nello specifico dell’Ambito A4 si sta perdendo un’opportunità  di servizi  di welfare e di posti di lavoro di qualità. Si è arrivati ad un commissariamento che ha del ridicolo con nomine e revoche e che non vede la fine di controversie  politiche indecenti che mortificano un intera. L’unica cosa certa è che ad oggi l’Ambito A4  è sprovvisto della programmazione che risulta essenziale anche per non perdere gli ulteriori finanziamenti dei fondi PAC la cui scadenza è ormai prossima”.

L’auspicio – conclude la Preziosi – è che in queste ore si cerchi davvero di mettere da parte interessi politici che animano i nostri amministratori e di pensare solo al territorio ed ai suoi cittadini perché l’ennesimo scippo a danno dei servizi e dei suoi beneficiari assieme alla perdita di posti di lavoro di quanti in questi anni hanno mostrato professionalità e competenza davvero non si può sopportare”.