Efficacia Sistema Salute, Le richieste della FP CGIL e della CGIL

imagesAvellino – Nei giorni scorsi si è levata alta la voce delle associazioni dei consumatori a ribadire quanto, in riferimento alla Sanità in Provincia di Avellino, da tempo la FP CGIL e la CGIL denunciano. Vale a dire la mancanza di una reale azione di riforma capace di aggredire gli sprechi, di coniugare bilancio assistenziale e bilancio economico al fine di migliorare l’efficacia e l’efficienza complessiva del Sistema Salute in Provincia di Avellino.

Da tempo la FP CGIL e la CGIL chiedono di poter offrire un contributo di merito alla riorganizzazione della Sanità in Provincia di Avellino per orientare scelte partecipate tra istituzioni e organizzazioni sociali e riprendere una discussione importante sul ruolo e sull’etica della sanità.

Le politiche attuate in particolare dall’Asl di Avellino, assunte con metodo monocratico dal direttore generale, e senza alcun vero confronto, hanno comportato le cose che la FP CGIL e la CGIL denunciano da tempo e che oggi esplodono in tutta la loro gravità: crollo dell’offerta sanitaria, assenza di una razionalizzazione dell’offerta che, partendo dall’analisi dei bisogni sanitari, avviasse la programmazione di un nuovo equilibrio tra qualità delle cure e sostenibilità del sistema sanitario e socio-sanitario.

Ci siamo trovati di fronte in questi mesi ad una politica di gestione che non ha inteso avviare alcun confronto reale e serio con le organizzazioni sindacali, tagliando servizi a seguito di un approccio esclusivamente ragioneristico ed insensato che nulla a che vedere con il miglioramento della qualità delle prestazioni sanitarie e che ha aggravato, come tutti oggi affermano, il rapporto già debole tra servizi territoriali ed ospedalieri, provocato una mancata riorganizzazione del sistema integrato dell’emergenza, un aumento delle diseguaglianze sul territorio ed una complessiva inefficienza del sistema.

Per questo la FP CGIL e la CGIL continuano a chiedere agli interlocutori del Sistema di discutere su quanto e su come fare.

Per questo chiediamo al Sindaco di Avellino di essere ascoltati sulle problematiche e sulle proposte che questo sindacato ha da fare.

Per questo ai Direttori Generali chiediamo, in primis, di tornare ai tavoli di contrattazione con tutte le forze sociali per consentire una ampia partecipazione democratica dei lavoratori, perchè sono loro che sostengono il cambiamento. E sono loro che oggi, insieme ai pazienti del Servizio Sanitario, vivono una condizione di malessere e di disagio diffuso, tenuto ai margini dei processi decisionali, e relegato a semplice fattore produttivo da contenere e controllare.

Per questo chiediamo, infine, una verifica sulla attività di riorganizzazione dell’Asl che ha inteso attuare i decreti regionali di riorganizzazione in maniera disarticolate e non consequenziale riducendo in maniera abnorme i costi a scapito della funzionalità del sistema intero.

Per questo sosteniamo e sosterremo le iniziative del sistema delle cooperative sociali e della loro utenza anch’esso falcidiato e ridotto all’osso da queste modalità di gestione rispetto alle quali a pagare, poi, sono sempre in ultima analisi le fasce deboli del sistema e gli operatori, di qualsiasi profilo, che di essi si occupano.