Emergenza abitativa – Le 11 famiglie sul piede di guerra: “Non ci arrenderemo. Andremo dal Prefetto”

abitanti picarelliAvellino – La situazione delle 11 famiglie di Picarelli che, lo scorso ottobre del 2012, hanno dovuto lasciare le loro abitazioni per consentirne la ricostruzione sembra non trovare soluzione.

Gli abitanti degli alloggi popolari di Picarelli, infatti, dopo aver lasciato le loro abitazioni per consentire i lavori, su consiglio del Comune hanno trovato appoggio su degli alloggi privati con la promessa che gli affitti di queste abitazioni fossero stati saldati dall’ente di pza del Popolo mentre loro per non perdere il diritto sulla casa popolare a loro assegnata avrebbero dovuto continuare a pagare gli affitti dell’alloggio popolare.

Ma così purtroppo non è stato. Gli affitti delle case private non sono stati pagati e ora le 11 famiglie si ritrovano con uno sfratto alla mano e senza una casa perchè i contratti stipulati stanno per scadere, i privati non hanno intenzione di rinnovare soprattutto a causa del mancato pagamento dei fitti e della costruzione delle abitazioni a Picarelli nemmeno l’ombra.

Quest’oggi alcuni abitanti, in rappresentanza delle 11 famiglie, si sono recati presso il Comune di Avellino per incontrare il dirigente al patrimonio, l’ing.Ferdinando Chiaradonna al fine di capire se c’erano dei risvolti positivi alla vicenda ma purtroppo l’incontro di stamane si è rivelato l’ennesimo buco nell’acqua.

E’ la solita storia – commentano all’uscita dall’incontro in comune – nessuno sa niente e si coprono l’uno con l’altro. Addirittura Chiaradonna ci ha detto che non era a conoscenza della vicenda di Picarelli, ma come fa a non saperlo? I soldi per pagare gli affitti ci sono – dichiarano - ma sono bloccati alla Regione a causa di problemi loro relativi a bilanci”.

Chiaradonna si è impegnato per far si che i fondi vengano sbloccati al più presto per saldare i fitti che non sono stati pagati ma ciò non basta perché come spiegano gli abitanti di Picarelli “una volta saldato il conto, lo sfratto continuerà ad incombere sulle nostre famiglie dato che gli affittuari non hanno più intenzione di rinnovarci il contratto. Ci hanno fatto lasciare le nostre abitazioni con urgenza transennandole addirittura perché in 16 mesi dovevano ricostruirle e adesso ci ritroviamo in questa situazione. Chiediamo al più presto una sistemazione perché i contratti stanno per scadere”.

Grandi assenti i sindacati che non sembrano aver accolto il grido di allarme delle 11 famiglie: “Sapevano che avremmo occupato il comune perché non sono venuti ad appoggiarci? Ormai non servono più a nulla. Arrivano come leoni in Comune ed escono come pecore. Questo è solo l’inizio – concludono - andremo avanti con la nostra battaglia chiedendo un incontro con il Prefetto perché arrivati a questo punto il comune di Avellino annaspa e non c’è più tempo per le promesse. Servono i fatti ”.