Accusato di stupro: è a piede libero. Il caso di Francesco Tuccia
Avellino – Francesco Tuccia, il giovane militare di Montefredane condannato ad 8 anni per lo stupro ai danni di una studentessa universitaria tra la notte dell’11 e 12 febbraio 2012 fuori una una discoteca di Pizzoli (L’Aquila) , è a piede libero e lavora presso un’associazione in provincia. Questo è quanto si viene a sapere dal format televisivo di La7 condotto da Salvo Sottile, “Linea Gialla”.
Nonostante la condanna, infatti, al giovane, difeso dagli avvocati Alberico Villani e Antonio Valentini, è stato concesso dai giudici della Corte d’appello dell’Aquila, il permesso di lavoro e attualmente sta prestando servizio presso l’associazione il gabbiano di Altavilla Irpina.
Una vicenda che lascia l’amaro in bocca. Una storia che si continua a ripetere all’infinito: se rubi un pezzo di pane per sfamare la tua famiglia vai in carcere e viene buttata la chiave ma se stupri o uccidi qualcuno il giorno dopo sei libero.
E credere nella giustizia diventa sempre più difficile.