Irno Service – Guadagno rieletto Presidente, Gagliardi: “risultato scontato”
Solofra - Nuovamente azzerato il cda della Irno Service, la municipalizzata solofrana che si occupa della gestione della rete idrica e del gas metano.
Oggi è stato infatti registrato il lodo arbitrale che aveva portato all’annullamento della delibera per l’elezione di Federico Pirolo alla carica di presidente della società ed alla nomina del nuovo cda. A presentare il ricorso era stato Pio Gagliardi in rappresentanza dell’azionariato popolare che, secondo Gagliardi, aveva visto calpestati i suoi diritti.
Dopo il primo stop, si era proceduto alla rielezione del cda riconfermando però Pirolo alla guida della società e con lui tutto il cda. Oggi il lodo arbitrale è stato depositato alla Camera di commercio di Avellino. La conseguenza diretta di questo è stata la nuova decadenza degli organi direttivi della società Irno Service che a questo punto vede ritornare in carica il presidente precedente Amedeo Guadagno e con lui tutto il vecchio cda.
<<Si tratta di un risultato scontato, spiega Pio Gagliardi, frutto dell’arroganza che questa amministrazione comunale e gli uomini che le gravitano attorno dimostrano di avere. Dopo il lodo arbitrale ci saremmo aspettati un differente modo di agire. Ed invece no. Tutto è stato ristabilito come se nulla fosse accaduto. Ed invece non sarà così. La prima conseguenza di quanto è accaduto è che dovranno essere annullate tutte le delibere che sono state adottate dal cda targato Pirolo fino ad ora visto che il lodo arbitrale ha annullato, con condanna della società al pagamento delle spese del procedimento arbitrale, la delibera assembleare con la quale erano stati eletti quali componenti del Consiglio di Amministrazione Federico Pirolo, Francesco De Girolamo e Franco Coppola; era stato eletto quale presidente del consiglio di amministrazione, il dottore Federico Pirolo>>.
<<Insomma l’Irno service, il cui bilancio non è certamente florido, rischia di dover fare fronte a dei danni economici ancora tutti da appurare>>. <<L’ex presidente Pirolo, candidatosi come Vignola come consigliere comunale ma bocciato dall’elettorato e nonostante tutto “riciclato” come presidente della Irno Service, a questo punto dovrà restituire quanto ha fino ad ora percepito come indennità di carica: € 21.600,00 annui lordi per il Presidente. E lo stesso vale anche per il resto del cda: € 12.000,00 annui per il vice Presidente ed e 7.800 annui lordi per il terzo consigliere; erano stati nominati quali componenti del collegio sindacale il dott. Filippo Paone, il rag. Ermelindo Ginolfi ed il dott. Francesco Garzilli, quali sindaci effettivi, nonché il dott. Mario Cresta ed il dott. Vincenzo D’Alessandro, quali sindaci effettivi; era stato nominato presidente del collegio sindacale, il dott. Filippo Paone; era stato corrisposto ai componenti del collegio sindacale un compenso di € 7.000,00 annui lordi per il presidente e di € 5.000,00 lordi per il componente. Non solo.
<<A questo punto si dovrà chiarire anche termini e modalità che hanno portato la società a sobbarcarsi la gestione di compiti che una volta erano della municipalizzata Global service, società della quale questa amministrazione comunale ha decretato la fine. C’è da fare luce sui lavoratori che furono impiegati nella gestione di alcuni servizi, come ad esempio quello di guardiania del cimitero, che come fu accertato dai carabinieri durante un controllo erano privi di qualsivoglia contratto di lavoro. Insomma erano lavoratori “in nero”. E il fatto che una società controllata dal Comune impieghi lavoratori “in nero” è indice della qualità della gestione>>.