Avellino – Manzo e Ricci “Dobbiamo essere bravi ad aiutare le dirigenze a governare”
Avellino – Si è riunita questa mattina, 29 agosto c.a., dopo la pausa estiva, la giunta comunale.
“Un incontro di cui siamo molto soddisfatti – spiegano gli assessori Manzo e Ricci che al termine dei lavori in giunta hanno incontrato la stampa – i punti erano parecchi ma era necessario e dovuto costituire un metodo affinché possiamo rimettere in sesto la città. Sotto il profilo di condizioni e premesse ce la stiamo mettendo tutta. Stiamo facendo. Stiamo mettendo le condizioni per fare”.
Molti i temi all’ordine del giorno, tra i più importanti la stesura di una Carta Etica che orienti la vita amministrativa comunale; la costituzione di un tavolo aperto in visione dell’Expo 2015 a Milano; l’istituzione dell’organismo indipendente di valutazione (OIV) e del licenziamento della seconda direttiva gestionale in riferimento alle aziende partecipate, nonché della proposta, da presentare in consiglio, per il conferimento della cittadinanza onoraria ad Aldo Masullo che a detta degli assessori Manzo e Ricci “ sarà il primo atto verso mondo della cultura. L’idea di portare in consiglio la proposta di conferimento della cittadinanza onoraria ad Aldo Masullo,uno dei più grandi filosofi contemporanei, una personalità di prestigio nazionale ed internazionale che ha sempre avuto un’attenzione particolare per Avellino conferma il disegno complessivo del Piano Foti ma ci saranno altri atti di questo genere diretti in questa direzione senza pregiudizi politici, partici, o altro”.
“Abbiamo bisogno di fare tante cose ma allo stesso tempo abbiamo bisogno di dare contenuti a queste cose – spiega l’assessore Annamaria Manzo riferendosi alla Carta Etica- E’ stato un lavoro sinergico di tutti i componenti della giunta. E’vero che la città ha bisogno di cose concrete però c’è anche un discorso di valore”.
Molti i temi toccati dall’omofobia al femminicidio, dal razzismo alla tutela dei minori. Ma ciò che segna la novità della Carta Etica del Comune di Avellino è il punto 13 in riferimento alla lotta ai clientelismi e ad ogni forma di illegalità.
“Questo documento era pronto settimane fa ma abbiamo aspettato oggi per darle giusta importanza – precisa l’assessore Paolo Ricci – 18 punti che senza nessun moralismo, regolamentano l’orientamento della vita amministrativa e che ci auspichiamo vengano sottoscritti da tutti. Può sembrare un orpello rispetto ai problemi ma se non partiamo da queste piccole grandi cose non rimetteremo mai in sesto la città. Mentre si affrontano le emergenze si fanno anche queste cose”.
Sulla costituzione dell’organismo indipendente di valutazione(OIV) “è stato rivisto un regolamento regolamentandolo alle nuove normative – dichiara l’assessore alle risorse umane-trasparenza-innovazione-affari legali – La delibera resterà affissa per 15 giorni all’albo pretorio e poi partirà il bando da parte del settore preposto per la selezione dei componenti”.
Ampio spazio è stato dato inoltre alla delibera che prevede la costituzione di un tavolo per l’Expo2015 a Milano e sulla seconda direttiva in riferimento alle aziende partecipate.
“Ho deciso di fare una prima operazione di sviluppo istituendo un tavolo apertissimo “Avellino verso Expò 2013” in cui saranno coinvolti tutti nessuno escluso – dichiara l’assessore al piano strategico-Europa-sviluppo – Abbiamo intenzione di stabilire, presso una sede che sarà forse Casina del Principe, un punto di incontro per imprese, imprenditori, artigiani, organizzazioni, piccoli comuni, al fine di far convogliare le migliori risorse che intendono utilizzare l’opportunità di Milano expo 2015”.
Sul licenziamento della seconda direttiva gli assessori dichiarano: “Dopo la prima direttiva in merito al miglioramento dell’organizzazione gestionale in cui esplicavamo la differenza tra consiglio, giunta e dirigenza ed in cui sottolineavamo l’impegno da parte della giunta ad aiutare a governale la dirigenza. È stata approvata una nuova delibera che si focalizza sulle aziende partecipate ma a settembre ne presenteremo una terza sul patrimonio”.
“Con questa seconda delibera –spiega l’assessore Ricci – abbiamo intenzione di dare un orientamento manageriale alla gestione degli enti. Monitorare ciò che accade, come ci si interfaccia e come si dovrebbero interfacciare le attività. La prospettiva di questa direttiva non sarà politica ma gestionale non metteremo in discussione se e come ha un senso amministrare gli enti”.
“Attueremo una politica del fare che non sia devastante e per far ciò deve essere preceduta dal pensare, e per pensare, bisogna conoscere. Questo sarà l’approccio metodologico che seguiremo – chiarisce l’assessore Manzo – La conoscenza fenomeno induce a riflettere e meditare su queste questioni”.
A proposito di questo punto si è voluto sottolineare ancora una volta la necessità di non prevaricare ma rispettare i ruoli “Dobbiamo essere bravi ad aiutare le dirigenze a governare – puntualizzano gli assessori – Solitamente nel mezzogiorno funziona così: nell’amministrazione di un ente quando hai una macchina amministrativa inefficiente o continui nell’inefficienza o prevarichi e ti sostituisci creando danni. I cantieri aperti, la difficoltà di realizzare percorsi semplici è perché l’ente Comune addetto all’amministrazione e all’erogazione di servizi si ritrova oggi ad essere caricato di una responsabilità politica superiore alla capacità dell’ente. Qui c’è una gran confusione di ruoli che attesta la vera illegalità della pubblica amministrazione”.