Sociale, D’Amelio: Stop alla ‘politica dei tagli’

100_0633Avellino – Nell’ambito del dibattito promosso dalla CGIL FP Avellino “Sociale: salviamo i servizi”, significativo l’intervento della Consigliera regionale Rosetta D’Amelio, Presidente della Commissione Speciale Politiche Giovanili e Disagio Sociale, la quale ha voluto ribadire la sua disponibilità a creare un tavolo di concertazione regionale per valutare la situazione della provincia irpina, così come richiesto dalla CGIL FP Avellino.

«Sono anni ormai che siamo soggetti ad una scellerata ‘politica dei tagli’- culminata nella famosa spendingreview di timbro montiano- che, come al solito, influisce in maniera particolarmente negativa sulle zone e su quei cittadini in difficoltà. Il tavolo di oggi, seppur in una giornata triste per tutti, rappresentaun messaggio positivo: è possibile, in sinergia tra le varie componenti, fissare delle condizioni affinché l’Irpinia non perda, in futuro, l’importante sfida dell’assistenza sociale e dei servizi territoriali».

«Consorzio – continua D’Amelio – è invece l’altra parola chiave della questione. La nostra provincia, infatti, ha questa peculiarità: una fitta rete costruita negli anni che cerca di garantire sia copertura territoriale, sia una garanza ai servizi integrati, permettendo l’uso di figure professionali che i comuni non hanno. Una risposta del territorio alla politica dei tagli che ha destrutturato quasi del tutto il sistema delle politiche sociali.Ricordo, quando ero sindaco di Lioni, che all’epoca, nella maggior parte dei 119 comuni irpini, non esisteva affatto la figura dell’assistente sociale, la cui funzione era svolta dai vigili urbani. Non veniva data alcuna risposta sociale al territorio. Nel corso degli anni però, siamo stati in grado dapprima di creare servizi che avessero principalmente queste mansioni, ed in un secondo momento di mettere in campo un personale adatto e qualificato. Passi da gigante che però rischiano di non avere un proseguo a causa dell’assenza perenne di fondi. Ed è già un miracolo se dai 60 milioni iniziali previsti per il sociale, siamo scesi a 17, con tutti i problemi che assillano la nostra regione. Inoltre il 15 settembre scadrà il termine massimo per la presentazione in forma digitale dei Piani di Zona per i 65 Ambiti territoriali della Campania per la gestione dei servizi sociali».

Molti i punti evidenziati dalla Consigliera regionale PD, attraverso cui rilanciare il sistema di assistenza sociale: «Risorse ai servizi e investimenti nelle infrastrutture con personale sociale competente; più potere ai sindaci che possono e devono collaborare sui propri territori e possono recuperare ciò che già c’è; identificare gli ambiti con i distretti sanitari. Quest’ultima una conditiosine qua non sarà possibile realizzare il socio-sanitariosu tutta la provincia evitando che la città capoluogo accentri tutto in sé trascurando le altre zone. Questa la strada maestra per salvare i servizi nel sociale».