Presentazione dei giocatori dell’Avellino-Taccone entusiasta: ” La prossima volta la conferenza stampa la facciamo dentro lo stadio “
Atmosfera calorosa nella sala stampa di Avellino. Non solo giornalisti e fotografi hanno timbrato il cartellino per partecipare alla presentazione dei nuovi calciatori ma anche un folto manipolo di tifosi, i quali sono accorsi numerosissimi per dimostrare il loro attaccamento alla squadra in virtù della stagione successiva.
Ore 16.14 prende parola il presidente Walter Taccone. “ La prossima volta la conferenza stampa la faremo dentro lo stadio-esordisce sorridendo il numero 1 irpino- sono entusiasta dell’affluenza giunta quest’oggi al Partenio, ciò dimostra che stiamo facendo le cose nel modo giusto “.
Il solito approccio simpatico da parte di Taccone, il quale, entusiasta della numerosa presenza di tifosi oltre che della stampa e degli operatori, si lascia andare anche a battute spiritose. Inoltre, il numero 1 biancoverde promette la permanenza in serie B e la sua completa disponibilità verso i tifosi.
Giungiamo ora al momento tanto atteso, ossia la presentazione dei giocatori.
Romulo Togni è il primo ad entrare in sala stampa, acclamato da un fragoroso applauso ed etichettato dal presidente stesso con l’appellativo di “ Nostro Pirlo “.
“ Sono stato chiamato dal mister a fine campionato-commenta l’ex-Pescara-Avellino è una piazza importante e merita di stare in serie B. Sono contento di far parte di questa squadra, sono un ragazzo tranquillo e spero di far bene “.
A primo impatto Togni appare come un ragazzo molto riservato. Ricordiamo che la passata stagione ha militato in massima serie con il Pescara, inizialmente fu rilegato in panchina ma con l’impegno ha trovato il suo posto da titolare ed anche il gol. Gli scettici lo vedono troppo tecnico per un calcio dinamico ma il centrocampista sicuramente darà dimostrazione del contrario.
“ Al giorno d’oggi siamo tutti esposti a critica-continua Togni-l’unico modo che conosco per far ricredere le persone è l’impegno combinato al lavoro. Il presidente mi ha paragonato a Pirlo? Beh fa piacere il complimento ma ci sono campioni irraggiungibili ed il centrocampista della Juventus è uno di questi. Nonostante ciò lavorerò per dimostrare a tutti il mio valore e cercherò di ridimensionare anche il pensiero degli scettici “.
Nella stagione precedente ricordiamo un episodio molto bello ove il protagonista è proprio l’attuale centrocampista dell’Avellino. Durante la partita Pescara-Catania ferma sull 1-1 gli abruzzesi conquistano un calcio di punizione da limite, era il minuto 92. Togni si incarica della battuta e trafigge Andujar. Gol-partita che regala la vittoria al Pescara e che fa esplodere il ragazzo in lacrime accompagnate da una corsa verso la curva.
“ A Pescara non sono stato trattato benissimo-conclude il centrocampista-la mia forza sono stati i miei genitori che mi hanno sostenuto in ogni occasione. Quel gol è stata una liberazione a tutte le panchine e ai disaccordi che avevo con tutto l’entourage per questo sono scoppiato in lacrime. Ho scelto l’Avellino perché è una piazza ove posso dare il massimo e spero di rivivere momenti come quello appena menzionato con la maglia bianco verde “.
Il secondo ad entrare è un altro centrocampista, l’ex Cittadella Eros Schiavon, il quale a differenza del collega si presenta con un atteggiamento più vivace.
“ Ringrazio innanzitutto il presidente-esordisce il ragazzo-saranno 42 partite difficili e tutti noi cercheremo di dare il massimo per svolgere un campionato dignitoso “.
Inserire due giocatori di spessore come Schiavon e Togni a centrocampo può aiutare la squadra a compiere il salto di qualità in una categoria che, è risaputo, non fa sconti.
“ Noi siamo giocatori e dobbiamo solo dare il meglio-continua Schiavon-ora affronteremo il ritiro, solo successivamente vedremo se occuperemo un ruolo da protagonisti in questa squadra perchè sarà sempre e solo il mister a decidere chi gioca e chi no “.
La serie B è un tabu per questa piazza, a fatica si conquista e poi la si perde subito scivolando come sempre in pessime figure. Si spera da quest anno che la musica sia cambiata.
“ I tabù si sfatano solo con l’impegno e la determinazione-conclude l’ex- Cittadella-l’anno scorso ho siglato 6 gol, spero di ripetermi o meglio migliorarmi nella stagione successiva in modo da poter contribuire alla salvezza dell’Avellino “.
Concluso il capitolo centrocampisti entra in scena il difensore Fabio Pisacane il quale giunge dinnanzi alla stampa in maniera fiera e molto seria.
“ Sono orgoglioso di essere qui- commenta il difensore- quando ho sentito il direttore ho capito che ad Avellino si faceva sul serio ed ho sposato subito il progetto nonostante avessi ancora un altro anno di contratto con il mio ex-club “.
Il progetto Taccone-De Vito è puntare su uomini che facciano la differenza anche nello spogliatoio oltre che nel campo.
“ Ho deciso di venire ad Avellino perché ho incontrato persone serie-continua Pisacane-ho voglia di migliorarmi perché solo con fame e volontà si arriva lontano. Nel calcio di oggi non contano i nomi ma la voglia di fare e qui ce n’è da vendere perciò sono nel posto giusto. “
Il difensore ritorna da un brutto infortunio ma non ha mai smesso di lottare ed ora è pronto per partire in ritiro con i lupi per giocarsi quest’altra chance in cadetteria.
“ L’infortunio è la cosa più brutta per un calciatore-conclude l’ex Ternana –ora però sono guarito e pronto a dare il massimo. Ciò che è stato detto prima che arrivassi non mi interessa, appartiene al passato. Tutto quello che voglio al momento è fare bene all’Avellino, sono abituato ad uscire dal campo con la maglia strappata, spero di ripetermi anche qui. “
Dulcis in fundo giunge in sala stampa il pezzo forte della giornata, l’ariete Galabinov il quale viene accolto in maniera straordinaria dai tifosi che a squarciagola cantano il coro “ Galabinov facci un gol “.
L’attaccante era il tassello mancante del mosaico bianco verde e l’eccessiva contentezza dei supporters è più che normale. Definitivo “ L’Animale “ per le sue possenti doti fisiche, Galabinov si presenta in maniera sorridente e gentile verso il pubblico.
“ Sono pronto più che mai a dimostrare quanto valgo e non vedo l’ora di scendere in campo-esordisce il centravanti bulgaro-il mio gol più bello? Quello contro la Lumezzane senza dubbio, mentre il più brutto è quello fatto a voi ( ride ) “.
Fortemente voluto dal presidente Taccone, Galabinov la stagione successiva farà coppia con Castaldo, un tandem invidiabile che può dire la sua. Si spera in un’intesa fin da subito in modo che Rastelli potrà avere la strada spianata per poter plasmare l’Avellino formato serie B.
“ Gigi è un grande attaccante-continua il bomber-insieme possiamo fare tanto. L’infortunio al perone con cui ho avuto non pochi problemi oramai è un vecchio ricordo. Sono pronto a dare il massimo per questa piazza, non mi interessa altro “.
La folla è in delirio dopo le parole del nuovo centravanti e un po’ tutti si impegnano a fare qualche domanda. L’attaccante sorride e risponde solo ad una delle tante sopraggiuntogli, ossia quella sui gol che crede di fare la stagione successiva.
“ Spero di arrivare in doppia cifra-conclude Galabinov- poi si vedrà “.
La conferenza stampa termina con le ultime parole del presidente Taccone il quale spiega il motivo dell’assenza delle maglie al momento della presentazione dei giocatori.
“ Le divise non sono state esibite perché c’è la possibilità di entrata di un altro sponsor nella società biancoverde-commenta il numero 1 irpino-nei prossimi giorni risolveremo il problema “.