Avellino, da Galasso a Foti: la musica non cambia

fotiSono cambiati alcuni volti, ma la trama della commedia in scena a Piazza del Popolo sembra essere la stessa. Anche la musica è la stessa. Foti, come Galasso, appare ostaggio del Consiglio comunale. I colpi del fuoco amico non sono mancati nella prima seduta della nuova consiliatura.

L’ingresso in Aula è stato poco baldanzoso per il primo cittadino, la maggioranza che lo sostiene ha mostrato evidenti distinguo. E’ il caso dei rappresentanti di Centro Democratico e Davvero, Poppa e Festa, che sulle incompatibilità di alcuni consiglieri hanno fatto sentire la propria voce. Festa, inoltre, sulla composizione della giunta non in linea con i dettami dello statuto comunale sulla proporzione tra interne ed esterni, ha sposato la linea dell’opposizione.

Anche sulla votazione del Presidente del Consiglio comunale la maggioranza non si è dimostrata compatta. Livio Petitto ha incassato, nella seconda votazione che lo ha eletto Presidente, solo 19 voti a fronte dei 22 a disposizione della maggioranza.

E’ da segnalare il ruolo di leadership assunto in Aula dal consigliere, Arturo Iannaccone, che in forza della sua lunga attività politica ha visibilmente condotto il dibattito, prendendo a più riprese le difese dalla maggioranza.

La consiliatura Foti, dunque, si avvia a tinte fosche. Il neo sindaco non potrà certamente dormire sonni tranquilli, perchè le diverse sensibilità politiche dei gruppi di maggioranza non perderanno l’occasione per rivendicare spazi e visibilità anche alla luce della scelta consumata di costruire una giunta con personalità esterne, che non si sono sottoposte al giudizio degli elettori.