San Martino V. C. – Ricci “revoca” l’incarico. Pisaniello: “Ho pagato il prezzo della libertà”

1000761_10201432996096544_168048021_nSan Martino V. C. – L’amministrazione capitanata da Pasquale Ricci perde pezzi per strada? Sembra di si! L’ormai “ex portavoce” Valerio Pisaniello, successivamente alla revoca del suo incarico, con un manifesto pubblico dal titolo “Il prezzo della libertà di pensiero”, spiega le sue ragioni ed il perchè, secondo lui, si è arrivati a tanto: “Come prevedevo l’ultimo atto si è consumato. Con la disdetta del mio incarico di “portavoce” si è palesata la scelta di marginalizzare chi non era più utile ai fini elettorali”.

“Un processo che parte da lontano – commenta Pisaniello – precisamente da quando il mio impegno – da sempre al servizio della società e della politica sammartinese – ha seguito traiettorie autonome. Ma mi accorgevo che quelle soddisfazioni man mano diventavano fastidiose per tanti. Tanti che, paradossalmente e in gran parte, militavano nella mia stessa formazione politica. Sia chiaro, il mio scopo non è certo quello di polemizzare o accusare qualcuno, non è mai stato mio costume attaccare o pubblicare manifesti solo per il gusto di farlo”.

“Chi mi conosce – aggiunge l’ex portavoce comunale – lo sa e chi mi conosce meno avrà notato che molto raramente mi sono pronunciato pubblicamente e quelle poche volte che l’ho fatto non sono state di certo fuori luogo. Anzi. In moltissimi casi sono rimasto nel silenzio metabolizzando beceri attacchi personali da parte di un’opposizione che per ragioni strategiche vedeva in me una “preda appetibile” rendendosi sterile. Reso appetibile dalla mia stessa squadra che si chiudeva “a riccio” a seconda dei soggetti da difendere e non di certo a seconda delle questioni oggetto di discussione. Molto spesso è stata offesa la mia personalità che da sempre e coerentemente ha seguito una determinata linea: la linea delle mie idee che rivendico con orgoglio. Idee che però, per naturale evoluzione politica, si discostavano da una determinata parte diventando autonome”.

“E proprio questa autonomia – ci tiene a puntualizzare Pisaniello – è stata la conseguenza della mia marginalizzazione. Ma tali questioni non mi hanno toccato più di tanto, non amo l’egocentrismo e nonostante ciò sono rimasto in silenzio. L’importante era realizzare un progetto. Ma un progetto che oggi vuole fare a meno di me e che io, senza polemiche e con pacatezza, saluto inaugurandogli anche un “in bocca al lupo”. Un progetto che paradossalmente fa a meno delle nuove leve. A riprova di quanto affermo oggi, con amarezza, voglio far notare che dopo la mia uscita di scena un intero movimento giovanile è scomparso (un movimento che ha raggiunto i massimi storici di iscritti durante la mia segreteria nell’ex Sg). In tutta Italia dare opportunità ad un giovane – anche se molto precaria in un contesto di disoccupazione giovanile record con picchi del 40% – poteva essere una ragione di vanto da sponsorizzare come amministrazione, ma è stato fatto esattamente il contrario”.

“Quindi, come migliaia in questo paese – conclude Pisaniello – tornerò ad essere un laureato che da giornalista precario torna ad essere disoccupato. Ringrazio i tanti sammarinesi che mi hanno sostenuto, che hanno creduto in me dimostrandosi la mia autentica forza, e mi scuso anche con loro per i miei errori. Ringrazio i tanti compagni ed amici per le esperienze indimenticabili che mi hanno regalato e auguro loro come all’intero paese una stagione florida di progresso e di autentico riformismo che scardini una volta per tutte questa attuale impronta di lesivo auto-conservatorismo”.