Asm Avellino: il Sindaco Foti incontra gli operai

asm avellino 1Stamattina Paolo Foti ha incontrato gli operai della ASM davanti ai cancelli dello stabilimento di Pianodardine. Molto apprezzata e significativa la presenza del Sindaco, che si è detto disponibile a partecipare ad un tavolo di concertazione con istituzioni, rappresentanti aziendali e sindacati per giungere a una soluzione della vertenza che tuteli il futuro occupazionale dei lavoratori.

«Non credo che sia un atto di forma quello di stare al fianco dei lavoratori in generale, – ha esordito Foti. – Sono qui perché vengo dal mondo del lavoro e so bene quanto sia necessario avere un rapporto leale, diretto, non di forma ma di sostanza, con i lavoratori. Nel momento in cui il lavoro viene messo in discussione, viene messa in discussione la dignità della persona. Quindi, quando si parla di persona, a prescindere dalla condizione di lavoratore, io ritengo che il sindaco di una città abbia il dovere nei limiti delle sue possibilità e dei suoi poteri di essere presente per supportare e tutelare gli interessi dei cittadini. Nella mia vita non ho l’abitudine di fare promesse allo scopo di carpire la benevolenza della gente e incassare qualche consenso. Non ne farò adesso a persone che ho il dovere di rispettare. Desidero stare al vostro fianco, operai dell’ASM,  e se il tavolo della prefettura sarà attivato io farò insieme a voi pressione sulle istituzioni affinché si occupino di questa questione e si eviti di interrompere oggi o nelle prossime settimane un’unità produttiva che fa parte del contesto della città».

Il Sindaco Foti ha proseguito poi fornendo una panoramica esaustiva quanto ambiziosa degli interventi ritenuti necessari ad un recupero capillare del comparto industriale della città:

foti_asm«Avellino ha bisogno che questo nucleo industriale venga rilanciato nella sua interezza, in tutte le sue unità produttive che sono state il vanto dell’industria in Campania. Sto partecipando attivamente al tavolo di governo per lo sviluppo, i cui protagonisti sono sostanzialmente Confindustria, le organizzazioni sindacali e altre istituzioni del territorio. Per far sì che il nucleo industriale risorga si  deve puntare  sul tessuto produttivo esistente, agganciandosi anche a tutti i fattori di sviluppo che prevedono le provvidenze regionali ed europee. Mi riferisco alla piattaforma logistica dell’Ufita. Noi abbiamo previsto – rivela il sindaco – una mini piattaforma logistica in questo nucleo industriale che possa mettersi in collegamento con quella piattaforma che avrà un’importanza molto più ampia. Ritengo che queste infrastrutture di carattere logistico rappresentino il valore aggiunto per le industrie esistenti. Il che significa anche – continua Foti – che il nucleo industriale di Avellino non può restare più isolato e ripiegato su se stesso. Per noi è una grande opportunità anche intercettare la strada ferrata, perché la stazione ferroviaria di Avellino non può restare più un involucro vuoto. La strada ferrata deve per questo arrivare al nucleo industriale, come pure è previsto, perché queste attività hanno necessità logistiche, di collegamento, che non sono soltanto quelle su gomma. Io sono ottimista – dice Foti – perché tali questioni si stanno sostanziando al tavolo dello sviluppo. Stiamo per sottoscrivere il protocollo e questo significa ottenere finanziamenti governativi, finanziamenti regionali, ma soprattutto finanziamenti comunitari. Perché l’ultimo treno per il nostro Paese e in modo particolare per la città di Avellino sono le risorse europee. Altrimenti, non potremo fare più nulla. Spero – conclude il sindaco – che il rappresentante di governo, il Prefetto, organizzi questo tavolo. E in ogni caso lo solleciterò a riunire gli attori principali di questa vertenza per giungere a una soluzione nell’interesse dei lavoratori e della nostra città».