Coldiretti: in Campania possibili 25mila posti da agricoltura

trattoreInvestire in agricoltura per uscire dalla crisi. E’ l’indicazione che arriva dallo studio di Coldiretti Campania che dimostra come questo comparto stia resistendo alla congiuntura negativa con una riduzione del tasso di occupati dello 0,7%, a fronte del crollo dell’industria a meno 3,9%. E non solo, perche’ il comparto e’ sempre piu’ uno sbocco per i giovani, soprattutto nella fascia degli under 40 che, in Italia sono 160 mila, gran parte dei quali al Sud dove sono oltre 14 mila, 8,7% del totale nazionale. Anche le prospettive segnano risultati positivi dal momento che, per ogni nuova attivita’ industriale, se ne creano 3 in campo agricolo, con la sola Campania che, puntando su Dop e Igp, potrebbe creare 25 mila nuovi posti di lavoro. Numeri con il piu’ per la regione anche alla voce export, come sottolinea il presidente della Coldiretti regionale, Gennarino Masiello, che registra “2,1 miliardi solo nel terzo trimestre del 2012″. Per questo chiede al governo “facilitazioni nell’accesso al credito e semplificazione”. Il messaggio dell’associazione e’ chiarito dal delegato nazionale Coldiretti giovani impresa Vittorio Sangiorgio: “l’agroalimentare puo’ contribuire al piani giovanile del governo con 200 mila posti di lavoro che possono arrivare dalle campagne italiane con le nostre eccellenze”. Un comparto su cui “la Regione punta attraverso le filiere d’eccellenza”, conferma l’assessore regionale alle Attivita’ produttive, Fulvio Martusciello che sottolinea anche la necessita’ di “semplificare le procedure”. L’assessore difende il made in Campania, “molto spesso i nostri prodotti sono valutati per la provenienza e non per l’eccellenza. Sta a noi promuovere le nostre eccellenze all’Expo 2015, dove saremo con un grande spazio espositivo”. Lo studio di Coldiretti Campania e’ stato presentato in occasione del conferimento degli Oscar green, il premio rivolto ai giovani imprenditori under 40. In dieci si sono aggiudicati le selezioni campane. Per la categoria ‘Stile e cultura d’impresa’ vince Raffaele Palma dell’azienda Nicola Palma di Capaccio (Salerno) con i coloranti per la bio edilizia e le tinture per le fibre tessili. Per la categoria ‘non solo Agricoltura’ si aggiudica il premio l’azienda Coppola Ferdinando di Sant’Antonio Abate (Napoli) con le rose profumate; e, ancora, nella categoria ‘Esportare il territorio’ il piu’ innovativo e’ stato giudicato Rino Corbo dell’impresa Fontana Reale di con Benevento i vini e spumanti high tec. Oscar per la sezione ‘In-Filiera’ a Generoso Aito della Societa’ Aitohelix di Sarno (Salerno) per i cosmetici con la bava delle lumache; mentre per la ‘Campagna Amica’ primeggia Ilaria Ambrosino dell’Apicoltura Ambrosino di Palma Campania (Napoli) specializzata nella produzione di polline concentrato.
Premio per la categoria ‘Ideando’ a Carlo Abbamonte dell’azienda Abbamonte di Caggiano (Salerno) per il suo olio d’oliva all’aroma di limoni. Menzione speciale ‘Paese Amico Italo Cernera” all’Istituto d’Istruzione Superiore Gaetano Filangieri di Cava de’ Tirreni (Salerno) che ha dato vita al laboratorio Creattivo. In fine, premio speciale ‘Il bello della Campania’ a Marilena Aufiero della Cantina Bambinuto di Santa Paolina (Avellino) che ha lasciato le aule di tribunale per la terra, a Giuseppe Forlingieri  dell’azienda agricola Forlingieri Giuseppe di Marzano Appio (Caserta) e a Mauro Giancaspro della Biblioteca Nazionale  Vittorio Emanuele III Napoli.