Alto Calore – E’ scontro politico, D’Ercole lascia la guida dell’Ente
Franco D’Ercole è intenzionato a gettare la spugna dalla guida dell’Alto Calore. Secondo il numero uno dell’Ente di Corso Europa non ci sarebbero più le “condizione politiche” per poter proseguire, e per questo avrebbe convocato per il prossimo 28 giugno l’Assemblea dei soci, per per votare il bilancio ed eleggere i nuovi membri del consiglio di Amministrazione. All’appuntamento D’Ercole si presenterà dimissionario, in cui però tenterà di spiegare anche il lavoro svolto in questi mesi alla guida della società idrica. Ad influire sulla decisione dell’ex consigliere regionale sembra che siano state le ultime vicende delle elezioni comunali ad Avellino, dove una parte dei membri del Cda in quota Udc con a capo il vice presidente dell’Acs, Eugenio Abate, sono stati travolti dalla polemica dopo l’organizzazione della lista civica nel capoluogo ‘Libera Azione Democratica’ in cui sono stati candidati alcuni dipendenti dell’Ente. Sulla decisione di D’Ercole pare che abbia influito, inoltre, la richiesta del figlio Giovanni di dimissioni del coordinatore provinciale del Pdl, Cosimo Sibilia, dopo il mediocre risultato conseguito dal partito alle comunali ad Avellino. Sibilia, a quanto pare, sembra che non abbia per niente gradito le critiche a lui rivolte dall’ex capogruppo del Pdl a Piazza del Popolo, per questo avrebbe chiesto all’ex collega del Consiglio regionale di lasciare la guida dell’Ente.
Il Partito Democratico, intanto, con Lello De Stefano continua ad auspicare per la guida dell’Alto Calore un governo di larghe intese, anche se si attende il risultato elettorale del ballottaggio ad Avellino. La conquista del municipio di Piazza del Popolo, e la gestione delle relative quote in seno all’Alto Calore, potrebbero fare la differenza nell’Assemblea dei soci prevista per fine giugno.