Ariano, Geografia giudiziaria: gli avvocati incrociano le braccia contro la riforma

tribunale di Ariano- F1Tribunali minori, continua la battaglia contro la revisione della mappa giudiziaria sul territorio italiano. L’Organismo unitario dell’avvocatura ha proclamato due giornate nazionali di astensione dalle udienze, il 29 e il 30 maggio, e la convocazione di una manifestazione nazionale a Roma che si svolgerà il 30 maggio a partire dalle 10 all’Hotel Ergife. Sarà questa l’occasione per chiedere un incontro con le forze politiche e con il nuovo governo. Geografia giudiziaria e parametri, i due grandi nodi che l’Oua chiederà di sciogliere all’esecutivo. Così il presidente dell’Oua Nicola Marino: “Sulla prima questione, pur ribadendo l’assoluta disponibilità a contribuire a una razionalizzazione e modernizzazione dell’organizzazione dei tribunali, delle sedi distaccate e della rete dei giudici di pace, contestiamo per forme e contenuti la decapitazione di oltre 1000 uffici giudiziari decisa dal precedente ministro, con un intervento che è allo stesso tempo incostituzionale, sono 17 le rimessioni alla Consulta (la Corte Costituzionale ha già fissato per il 2 e 3 luglio l’udienza), e inadeguato per le finalità di risparmio prefissate. Prima di tutto, chiediamo una proroga dell’entrata in vigore del provvedimento prevista per il prossimo settembre. In questo senso salutiamo con favore diversi ddl presentati trasversalmente al Senato, primi firmatari Felice Casson e Lucio Malan.   Sul secondo problema, l’Oua, nel deliberato approvato dall’assemblea dei delegati del 5 aprile, reclama un intervento immediato sui parametri attualmente in vigore, fortemente penalizzanti, soprattutto in considerazione della fortissima crisi che attanaglia l’intera società italiana e la professione forense in modo particolare, come certificato dall’ulteriore rilevante decrescita del reddito medio.   Nello stesso documento si sottolinea, inoltre, che non essendo prevedibile l’approvazione in tempi brevi del nuovo regolamento sui parametri con le forme previste dalla riforma della legge professionale, l’Oua chiede al ministro Cancellieri, con il consenso del Consiglio nazionale forense, il via libera urgente del decreto correttivo concordato con tutte le componenti della categoria il novembre scorso e già pronto per essere licenziato”. Marcello Luparella, avvocato arianese attivamente impegnato in questa battaglia e delegato Oua, così a Il Sannio Quotidiano – edizione Irpinia: “I fatti stanno dimostrando che la legge di riforma della geografia giudiziaria è una legge fatta male, incostituzionale ed inutile. Non a caso, in attesa della pronuncia della Consulta prevista per il 2 luglio sono già diverse, e trasversali, le proposte di legge che, realisticamente, chiedono un rinvio dell’entrata in vigore, prendendo atto tra l’altro del gravissimo ritardo nel reperimento delle strutture che dovrebbero accorpare 31 tribunali e 220 sezioni distaccate soppresse. Noi speriamo nella dichiarazione di incostituzionalità e auspichiamo una rivisitazione della legge che consenta di perseguire obiettivi di efficienza e di miglioramento dei servizi e non soltanto ipotetici ed inesistenti risparmi. L’Irpinia è fortemente interessata alla questione visto che la riforma prevede la cancellazione di due Tribunali, quello di Ariano e quello di Sant’Angelo dei Lombardi,  con evidenti ricadute sull’economia locale e con notevoli disagi per i cittadini. Rivolgo un appello ai politici locali affinché sostengano le suddette iniziative legislative, rispetto alle quali si stanno da tempo mobilitando i parlamentari di ogni parte d’Italia. Restare inerti, per l’ennesima volta, rispetto a questo problema costituirebbe una responsabilità imperdonabile. Fino a questo momento si sono mobilitati a sostegno dei tribunali irpini soltanto gli onorevoli Giuseppe De Mita e Luigi Famiglietti. Speriamo che anche gli altri vogliano seguire il loro esempio”.( Flavia Squarcio- fonte Il Sannio Quotidiano – edizione Irpinia)