Maxi operazione antidroga, in manette due pregiudicati
Avevano le valige pronte, sapevano di dover andare in galera. Sequestrati 6 chili di hashish
Altavilla – Avevano le valige pronte per andare in carcere. Americo Marrone e Roberto Marino, entrambi pregiudicati già noti alle forze dell’ordine, avevano capito che gli agenti della squadra Mobile di Avellino erano sulle loro tracce. Nel pomeriggio di lunedì, gli uomini della Questura li hanno tratti in arresto in flagranza nel momento in cui entrambi si sono recati nel luogo, ad Altavilla Irpina, dove avevano depositato la droga da destinare alla vendita.
Gli agenti hanno proceduto al sequestro di ben 63 panetti di hashish per un totale di oltre 6 chilogrammi di sostanza stupefacente. La successiva perquisizione dell’abitazione dei due ha portato, inoltre, al rinvenimento di 3150 euro di valuta, provento dell’attività di spaccio.
Le indagini. La Polizia era da tempo sulle tracce dei due malviventi che, nel recente passato, si sono contraddistinti per essere particolarmente scaltri nel non lasciare tracce dell’attività criminale posta in essere. I due, infatti, evitavano accuratamente di operare in prima persona, riducendo i loro ‘interventi’ allo stretto necessario. Gli investigatori hanno puntato la loro attenzione sugli spostamenti dei due, constatando che entrambi si fermavano molto spesso nei pressi di un casolare situato in aperta campagna, ai confini tra Altavilla e Tufo. I poliziotti, a turno, hanno presidiato la zona fino a quando i due malviventi si sono recati a prelevare la droga.
La rete. I due operavano come ‘grossisti’ avvalendosi di una diffusa rete di pusher dislocata sul territorio circostante, operando in un ampio raggio di azione. Stando agli inquirenti, i due malviventi distribuivano la droga anche a spacciatori non solo dei comuni limitrofi, ma anche di Avellino, Mercogliano, Atripalda e di numerosi comuni del beneventano. La posizione baricentrica di Altavilla Irpina agevolava i due che riuscivano a ‘coprire’ così un vasto territorio interprovinciale. La droga veniva acquistata nel napoletano, ma la Polizia non esclude che potesse arrivare anche da fuori regione.
Gli arrestati. Americo Marrone, classe 76, e Roberto Marino, del 72, erano legati da un rapporto di parentela: entrambi, infatti, hanno sposato due sorelle di origini calabresi. Marrone, netturbino, e Marino, operaio, avevano un tenore di vita non giustificabile con le proprie occupazioni. Entrambi vivevano in abitazioni di lusso, concedendosi qualsiasi tipo di comfort. Noti trafficanti di droga, entrambi erano già stati arrestati nel 2000.
Dopo gli arresti operati il 2 maggio scorso dai carabinieri della Compagnia di Mirabella, Altavilla Irpina si conferma con questa nuova operazione una vera e propria centrale dello spaccio dalla quale attingevano decine e decine di pusher e persino alcuni ‘grossisti’. Gli inquirenti hanno confermato, infatti, che Marrone e Marino non solo rifornivano i piccoli spacciatori, ma erano un punto di riferimento per altri ‘grossisti’ operanti nella zona.