Primarie, Sarubbi (Pdci): “Non le abbiamo fatte saltare noi”

Giovanni Sarubbi“E’ semplicemente ridicolo affermare, come si legge su alcuni organi di stampa, che i Comunisti Italiani o gli altri partiti della coalizione abbiano fatto saltare le primarie. Chi, all’interno del PD, fa tale affermazione dichiara, forse senza neppure rendersene conto, l’inutilità e l’inconsistenza del proprio partito di appartenenza che, fino a prova contraria, è il partito maggiore della coalizione di centro-sinistra.” Lo afferma Giovanni Sarubbi,  Segretario provinciale Partito dei Comunisti Italiani.

“Oltretutto- prosegue Sarubbi –  le nostre posizioni come Comunisti Italiani sono state espresse molto chiaramente con un comunicato stampa pubblicato su tutti i giornali molto prima che si giungesse all’annullamento delle primarie. Noi eravamo per il rispetto della decisione del giudice e per l’effettuazione delle primarie. Detto questo, noi non siamo abituati ad entrare nel merito delle questioni interne ad altri partiti, ma diciamo agli esponenti del PD che essi debbono rivolgere le loro accuse e reprimende verso il proprio partito e non certo verso gli altri partiti. Oppure si vuole persino cancellare il fatto che la maggioranza dei candidati alle primarie erano proprio di area PD? E chi aveva il compito di tutelare questi candidati se non la segreteria del PD? Anche ammesso che i 4 partiti minori del centro-sinistra fossero stati tutti compattamente e risolutamente contrari alle primarie dopo il caso Gabrieli, questi esponenti del PD si vogliono chiedere qual è stato il ruolo del loro partito in questa vicenda, quello di fare il notaio della volontà altrui? Credo sia una cosa semplicemente ridicola e offensiva per la dignità stessa del vostro partito.”

“Polemiche dunque – rimarca – assolutamente inutili e dannose, che  non hanno a cuore il bene della città e che non costruiscono né l’unità del centro sinistra né l’entusiasmo necessario ad affrontare e vincere la competizione elettorale. Ci riserviamo nelle prossime ore di decidere come proseguire nella nostra azione politica. Abbiamo evitato, responsabilmente, di rompere il tavolo di centro-sinistra. La nostra azione è stata tesa sia ad ottenere la massima partecipazione dei cittadini alle decisioni, sia ad impedire che la città cada sotto le grinfie della destra o dell’avventurismo grillista. Verificheremo nelle prossime ore se ciò è possibile e a quali condizioni. Una cosa è certa- conclude Sarubbi  : per continuare unitariamente devono cessare le polemiche strumentali e fratricide. Si vince unendo e non dividendo il proprio fronte politico.”