Primarie, il “nocchiero” Enzo Venezia sostiene Paolo Foti

enzo-venezia…Nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello! Dante Alighieri nel sesto canto del purgatorio usava queste famose parole per descrivere la situazione politica della sua Firenze dilaniata dalle lotte tra guelfi e ghibellini. Enzo Venezia, invece, ha scelto di ritirarsi dalla politica evitando di parteggiare nelle guerre intestine del Pd irpino. L’ex primo cittadino è stato previggente. Il nocchiero Venezia è sceso dalle scale di via Tagliamento prima che iniziasse il bordello. Del resto, dopo aver ricevuto l’incarico di coordinare i circoli cittadini del Pd che dovevano essere condotti al congresso, non ha risparmiato tentativi di mediazione tra le diverse anime in campo. Ma l’esperienza politica del già sindaco è tale che avendo compreso prima di tutti il rischio di ingovernabilità delle file Pd, che avrebbero portato anche ad un fallimento del proprio compito, ha gettato la spugna, e in una garbata lettera inviata alla segretaria Lengua ha annunciato, qualche settimana fa, il ritiro dalla vita pubblica. Abbandonata la trincea, invece, ha scelto l’impegno indiretto, quello di dispensatore di consigli e di suggerimenti. Così, passeggiando su e giù per il corso della città, continua a spiegare perché sostenere Paolo Foti alle Primarie.