Primarie, Gabrieli è ancora tra gli esclusi

Gabrieli leonidaDall’esame della documentazione presentata dagli otto aspiranti candidati a sindaco di Avellino, i segretari dei partiti del centrosinistra, ne hanno ammessi soltanto sette all’appuntamento del 14 aprile. Al momento sembra che resterà fuori dalla competizione l’avvocato Leonida Gabrieli. Del caso Gabrieli, il comitato organizzativo delle Primarie se ne tornerà ad occupare domani, quando è atteso il verdetto che stabilirà, in modo definitivo, se ammettere o meno l’ex consigliere comunale.

Partito Democratico, Partito socialista italiano, Autonomia sud, Centro democratico e Comunisti italiani, però sembrano intenzionati a non voler sentire ragioni e pertanto applicherebbero a pieno le regole sancite nelle precedenti riunioni del comitato organizzativo delle Primarie. L’esclusione definitiva sembra che, nella riunione di questa sera, non sia stata decretata poiché i rappresentanti dei partiti – stando a quanto si apprende – pare che abbiano scelto la strada della prudenza, considerata la minaccia di risarcimento danno in solido che l’avvocato Gabrieli ha paventato, attraverso una nota distribuita domenica, qualora si fosse concretizzata una propria esclusione dalle Primarie.

Gabrieli, come è ormai noto, sarebbe escluso in virtù della dibattuta incompatibilità del fratello Amedeo, in quanto amministratore dell’Acs. Questo nonostante abbia fatto dichiarare al fratello, all’atto della presentazione della propria candidatura, la disponibilità a fare un passo indietro dall’incarico di guida della partecipata comunale. Sulla vicenda Gabrieli ha detto:“In questa battaglia andrò fino in fondo: è una questione di giustizia. Attenderò le decisioni per poi assumere quelle consequenziali”. Restano in corsa, invece, Antonio Gengaro, Antonio Caputo, Nadia Arace, Paolo Foti, Pasquale Porcile, Nando Romano e Guido D’Avanzo, che stesso nella giornata hanno dato il via alla campagna elettorale per le Primarie.