Leonida Gabrieli è intenzionato a non retrocedere dalla corsa alle Primarie per la scelta del candidato sindaco di Avellino. La conferma è arrivata direttamente dall’ex consigliere comunale in una intervista concessa questa mattina all’emittente irpina, Prima Tivvù. “Io vado avanti – ha detto – perché ritengo che la posizione assunta dai partiti della coalizione è antigiuridica, e dal punto di vista politico lascia intendere un ostracismo e un modo come evitare che qualcuno possa partecipare alle Primarie. Tra l’altro quando leggo quali sono i partiti della coalizione di centrosinistra dove addirittura abbiamo una new entry, Autonomia Sud di Iannaccone, è vergognoso. Io non saprei come definirla una cosa del genere. Piccole entità quasi azzerate dalle elezioni, i quali si ammentano di un potere che non hanno. E’ stato deciso di fare questa norma regolamentare, cambiando quella che già era stata fatta. Si accomodino pure,  vediamo che succede. Io presento la mia candidatura, dopo di che, all’esito della valutazione sulla candidabilità vedremo che cosa fare”. E sul Pd di via Tagliamento tuona: “Ragioniamo ancora con una logica che non c’era neanche trenta anni fa. Queste cose non si sono mai viste. E noi abbiamo un partito. Un partito? Un gruppo di persone, le quali credono di gestire il partito in questo modo, non si rendono conto del male che fanno allo stesso Partito Democratico. Questo a prescindere dalla mia persona, io non sono certamente determinante per le sorti stesse del Pd. Stanno lontani anni luce dai problemi della città, dalla competizione leale. Non riesco a trovare un commento”. E sul patto con Festa ipotizzato questa mattina: “Non c’è alcuna intesa con Gianluca Festa. E’ una boutade dell’ultima ora. Non esiste. Nessun accordo, non mi vado ad impegolare in una cosa del genere”.

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