Paura a Gesualdo, in fiamme le auto dell’ex sindaco

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Erano dell’ex sindaco Carmine Petruzzo due delle 4 macchine andate a fuoco stanotte a Gesualdo. Grande paura nel piccolo centro irpino  per i residenti del condominio che dà sul cortile dove erano posteggiate le automobili. Sotto choc l’ex primo cittadino il quale dà per certa la natura dolosa di un incendio che considera un vero e proprio attentato contro la sua persona e la sua famiglia.

I fatti. Tutto è accaduto intorno alle 3.30 della notte tra mercoledì e giovedì quando alla sala operativa dei Vigili del Fuoco di Avellino è giunta una richiesta di soccorso di persone che avevano notato l’incendio di tre autovetture e l’iniziale coinvolgimento di una quarta. Una squadra del distaccamento di Grottaminrda si è immediatamente portata in via Antonio D’Errico, seguita da una proveniente dalla sede centrale di Avellino, vista la gravità dell’incendio e le numerose chiamate che nel frattempo erano giunte al 115 da più parti.

Arrivati sul posto i caschi rossi hanno trovato tre autovetture, parcheggiate nel cortile di un condominio, completamente avvolte dalle fiamme che stavano per avvolgere anche una quarta parcheggiata nelle vicinanze. I vigili hanno provveduto allo spegnimento dell’incendio avendo cura che le famiglie abitanti nell’edificio non avessero subìto conseguenze.

Particolarmente rischiose le operazioni poiché una delle vetture interessate dal rogo era alimentata a Gpl ed il serbatoio rischiava di esplodere.  Solo grazie al tempestivo lavoro dei Vigili del Fuoco si sono potute evitare conseguenze ben più gravi. Danni ingenti si sono verificati  alla facciata del palazzo, ad una colonna del gas metano ed un contatore della rete elettrica del comune di Gesualdo, che ha lasciato senza energia e senza rete telefonica tre abitazioni.  Il lavoro dei Vigili del Fuoco è durato circa tre ore per lo spegnimento e la messa in sicurezza dell’area. Sul posto anche i dipendenti di Enel, Telecom e Sidigas, per il ripristino del gas metano, l’energia elettrica e la rete telefonica.

Le indagini. Senza indugio i carabinieri della Compagnia di Mirabella hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili di quello che, con ogni probabilità, è stato un incendio doloso. Sul posto anche il Capitano Leonardo Madaro che ha disposto i primi rilievi e ha coordinato le prime operazioni dei suoi uomini. I militari non escludono alcuna ipotesi anche se molti degli elementi raccolti e le circostanze verificate lasciano pochissimi dubbi sulla natura dolosa del rogo.

Carmine Petruzzo è stato sindaco fino al mese di dicembre quando ha rassegnato le dimissioni aprendo una fase di commissariamento e l’avvio delle procedure che porteranno il comune a nuove elezioni.