Ore concitate per il vice presidente della Giunta regionale Giuseppe De Mita il cui destino da parlamentare resta appeso alla decisione del ministro Catania, suo collega di partito: se dovesse optare per la Circoscrizione Veneto1, l’irpino De Mita entrerebbe in Parlamento. Ma nulla è scontato. L’ufficialità  – ossia il nero su bianco – si avrà nei prossimi giorni non appena ci sarà l’insediamento degli eletti. Ma dal buco della serratura si riesce a sapere di più. Sembra che l’Udc irpino sia più che fiducioso perché in fondo i risultati sul territorio li ha ottenuti: in Campania il consenso raggiunto è al di sopra del dato nazionale. Sfiora quasi il 5% di fronte alla debacle a livello nazionale: 1,78% ma anche rispetto al dato della Circoscrizione Veneto1 (1,66%). Le telefonate si rincorrono, gli incontri anche. Per il momento però al di là delle speranze e dei dati del consenso campano, sembra che non ci sia stato alcun incontro chiarificatore tra De Mita e il collega Catania che ieri era a Bruxelles per impegni istituzionali. Nelle prossime ore se ne saprà di più. Certo è che se Catania dovesse rispondere forfait potrebbe (o dovrebbe) essere lo stesso Casini ad indicare il percorso per salvare capre e cavoli. Se dovessero contare i numeri del consenso Giuseppe De Mita, senza se e senza ma, potrà rappresentare  l’Irpinia in Parlamento. Se invece dovesse prevalere altre logiche… poi si vedrà…

Fonte Il Sannio Quotidiano di Teresa Lombardo

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