Ariano,cimitero: interviene l’autorità di vigilanza

cimiteroNon si placa la polemica sulla questione dell’ampliamento del cimitero comunale. La vicenda tiene banco da giorni sul Tricolle ed è destinata a far parlare ancora. La minoranza in consiglio comunale, supportata da Pasquale Moscatelli, segretario cittadino del Psi, e da Giovanni Maraia di ‘Ariano in movimento’, non intende mollare e promette battaglia in ogni sede a tutela della trasparenza e dei diritti dei cittadini arianesi. Il sindaco di Ariano Irpino, Antonio Mainiero, ha annunciato la convocazione di un incontro pubblico, dopo le elezioni, per spiegare alla cittadinanza l’onestà e la validità del project financing predisposto per i lavori di ampliamento del cimitero comunale. Intanto, quasi a sostegno dei detrattori della giunta Mainiero, arriva una nota dell’autorità di vigilanza sui contratti pubblici, interpellata da Maraia. Nel documento si legge che relativamente alla concessione per l’ampliamento del cimitero comunale, l’autorità ha predisposto l’avvio dell’istruttoria nei confronti del comune di Ariano per la verifica di eventuali anomalie o presunte violazioni della normativa in materia di affidamenti pubblici. L’organismo di vigilanza, inoltre, ha invitato il comune a fornire informazioni e chiarimenti attraverso una relazione illustrativa dettagliata, corredata della necessaria documentazione, contenente gli atti da cui risulta la rimodulazione del progetto. Quali i tempi del procedimento? L’autorità di vigilanza sui contratti pubblici porterà avanti l’istruttoria in un arco temporale di 90 giorni, che saranno calcolati dalla data di avvio dell’istruttoria. Entro 45 giorni dalla ricezione di tale comunicazione, il comune potrà esercitare il diritto di essere ascoltato e di presentare memorie e documenti difensivi. Secondo l’opposizione, l’amministrazione comunale avrebbe portato avanti un bando di gara che non presenterebbe vantaggi per la pubblica amministrazione e per i cittadini ma soltanto per l’impresa. Secondo Giovanni La Vita, capogruppo del Psi in consiglio comunale, la variante tecnica al progetto di ampliamento, presentata come una soluzione migliorativa, non rispetterebbe il principio di libera concorrenza tra le imprese che partecipano ad un bando pubblico. (Flavia Squarcio- fonte Il Sannio Quotidiano – Edizione Irpinia)