Rossano(Fermare il declino): “Se Mancino scende in campo per il ‘voto utile’..”

Claudio Rossano

“In queste ore scende in campo a difendere il “voto utile” nei confronti del PD addirittura l’ex vice Presidente del C.S. M. Nicola Mancino che, come tutti sanno, risulta imputato nell’indagine sulla trattativa Stato-mafia. Mi auguro che le prossime elezioni provochino un vero e proprio terremoto istituzionale, che annullino talune prerogative tutte italiane, tra queste quelle di cui gode il Presidente della Repubblica: ovvero l’irresponsabilità degli atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni, la sua particolare tutela penale, i suoi benefici economici e la sua automatica elezione a senatore a vita una volta scaduto il mandato.”

Lo afferma in una nota Claudio Rossano, candidato al Senato con la lista ‘Fare per fermare il declino’ che fa riferimento alle posizione del giornalista Oscar Giannino.

“Tra le tante prerogative – aggiunge Rossano – vi sarebbe quella della privacy assoluta delle Sue telefonate; ed infatti di recente la Corte costituzionale ha ordinato la distruzione delle telefonate tra il presidente della Repubblica e l’ex ministro dell’Interno, Nicola Mancino. Alla distruzione di tali documenti si sono opposti alcuni difensori di imputati che hanno chiesto di ascoltare tali telefonate. Mi chiedo problematicamente cosa sarebbe successo negli Stati Uniti – dove scoppiò lo scandalo Watergate – se fosse stata avanzata la richiesta di distruggere tali telefonate. E poi perché distruggerle? se erano innocenti conversazioni proprio gli interessati avrebbero interesse alla loro divulgazione. Se in esse vi erano elementi inquietanti, il Popolo sovrano avrebbe diritto a conoscere quanto detto.”

“Dovrebbe essere lo stesso Mancino – sottolinea l’architetto avellinese – , che oggi scende in campo per il PD, a volere la pubblicazione di quelle telefonate, proprio a difesa della sua onorabilità. Come non evidenziare che nella descritta vicenda compaia anche Piero Grasso, ex ottimo magistrato e ottimo procuratore nazionale antimafia, anche egli candidato del PD nelle prossime elezioni? Credo che perciò l’elettore debba interrogarsi su cosa significhi “voto utile” e chi sia il destinatario di tale utilità. Se il voto è utile alla casta che difende i suoi privilegi e vuole insabbiare indagini, meglio non darlo. Meglio darlo a quelle forze, come Fare – Fermare il declino, che pongono al centro della loro azione politica una chiara lotta alla criminalità organizzata, la Libertà di informazione, la Verità su tante oscure vicende che hanno generato l’attuale declino della Democrazia.”

“Credo che, prima di votare, gli italiani debbano rivolgere un loro pensiero alle tante vittime della camorra e della mafia e a quei tanti Magistrati che, come Borsellino e Falcone, hanno immolato la propria vita per condurre tale lotta”, chiude l’esponente di ‘Fare – per Fermare il Declino’