De Blasio: “Nel Pd non c’è spazio per i personalismi”

carmine di blasio

Le verità scomode di Giuseppe Galasso non potevano lasciare indifferente chi si sente parte in causa di un processo politico il cui accusatore eccellente resta proprio l’ex sindaco bis ed ex fedelissimo del quartier generale di via Tagliamento. Frecce avvelenate nei confronti di chi si è armato e lo ha assassinato politicamente. Parla di omicidio politico premeditato studiato a tavolino. Scarica le colpe di quanto non è stato fatto in città proprio sui suoi ex colleghi di maggioranza che anziché mantenere il proprio ruolo di amici-alleati si sono messi dalla parte della opposizione.
Accuse che per il Partito democratico lasciano il tempo che trovano. In fondo sono cose note e stranote. Dette e ridette. Il quartier generale di via Tagliamento non ha alcuna intenzione di aprire il fronte della polemica. E’ convinto di aver fatto crescere il partito, di averlo radicato sul territorio puntando sui principi di democrazia, lealtà, rispetto. Ma soprattutto ha dimostrato di incarnare i principi della politica e di metterli in pratica.
Il vertice del Pd in provincia di Avellino Carmine De Blasio ha le idee chiare sul percorso di un partito del quale fa parte: ‘un partito democratico a tutti gli effetti, che rifugge dai personalismi, da nomi e cognomi nonché da vicende private’.
“Le vicende che riguardano Galasso sono state già spiegate a sufficienza”.
Sottolineature a firma del presidente provinciale del Partito democratico. “… tutto è sotto gli occhi di ognuno di noi. Abbiamo svolto le primarie in modo trasparente, le abbiamo affidate alla partecipazione dei cittadini e degli elettori. I cittadini sanno molto bene come sono andate le cose e siamo fiduciosi che la maggioranza vorrà tradurre questo giudizio a favore del Pd. Questa è l’unica realtà”.
“Sono d’accordo con Galasso – continua De Blasio – quando dice che dopo il 26 febbraio tutto cambierà. Tante cose cambieranno all’interno e fuori del Pd anche se noi abbiamo già avviato il processo di cambiamento con un messaggio politico forte, non a parole ma nei fatti. Il nostro è un partito che punta a radicarsi come un grande partito popolare. Ed è un partito che supera il personalismo e le situazioni private. Questo fa la differenza formidabile. Stiamo contrastando la concezione che si riconduca il partito a cognomi e persone tant’è che nel simbolo del Pd non compare il nome di Bersani”.
De Blasio è un fiume in piena. “Chi dice che il Pd sia un partito poco democratico parla di un altro partito. Noi abbiamo scelto la strada più complicata, non certo l’automatismo del candidato premier. Nell’arco di poche settimane abbiamo deciso che nemmeno questo bastasse e abbiamo optato per la scelta democratica dei candidati in corsa per il Parlamento”.
Insomma il messaggio è: noi abbiamo la coscienza a posto soprattutto con i cittadini-elettori.
Per quanto riguarda la scelta del “sindaco trivellato” De Blasio non manca di mandare a dire, semmai ce ne fosse bisogno: “Abbiamo già espresso la nostra amarezza rispetto all’abbandono di Galasso che è giunto proprio nella fase delicata per un partito, ossia in campagna elettorale. Però onestamente parlare di omicidio politico è davvero troppo. Voglio solo immaginare che questo avvenga nella terminologia della campagna elettorale. Da parte nostra non ci sarà alcuna propensione del Pd a mantenere un confronto polemico in piena campagna elettorale ”.
Risposta a parte, la chiosa è: “Il Pd a differenza di altre formazioni politiche ha un’ambizione molto ampia: rappresentare un pezzo grande della nostra società”.

Fonte il Sannio quotidiano edizione Irpinia, Teresa Lombardo