Pietradefusi – Un ciclo di iniziative per i cento anni dalla morte di Padre Ludovico Acernese

pietradefusi

Si dà inizio stasera ad un ciclo di iniziative che si snoderanno fino al duemilasedici , a cento anni dalla morte del cappuccino Padre Ludovico Acernese, figlio illustre di Pietradefusi.

Nella bellissima chiesa parrocchiale del paese, retta con impegno e passione dal parroco don Gerardo De Corso , è prevista per stasera una solenne concelebrazione presieduta da Monsignor Pompilio Cristino, vicario generale dell’archidiocesi di Benevento.
Prenderà, così, le mosse il triennio di preparazione all’evento che prevede incontri, pubblicazioni, conferenze, quanto, insomma, può far conoscere la personalità straordinaria di un francescano che raggiunse altissimi livelli nel campo degli studi teologici, filosofici, letterari nonché nella poesia.
Ma la grandezza di Padre Acernese, che ebbe una vita difficile in tempi altrettanto difficili, fu la fondazione della Congregazione delle Suore Francescane Immacolatine che conservano, come da espressa , assolutamente non eludibile, volontà del dotto cappuccino, la loro Casa Madre con la Curia Generale a Pietradefusi.

E da Pietradefusi si irradia un impegno missionario che ha raggiunto i quattro angoli della terra. Fu Padre Acernese a coltivare con le sue doti pastorali corroborate da una spiritualità di singolare intensità, quel fiore di fede che fu la Beata Tertsa manganiello in attesa dellla Canonizzazione.

Tutto il paese, primo cittadino in testa, è in fermento per l’avvenimento che impegnerà la comunità dell Immacolatine in questi tre anni. Una solenne concelebrazione era, del resto il modo più opportuno per sottolineare l’importanza dell’evento e la sua enorme ricaduta spirituale e culturale.
Alla fine della funzione di stasera padre Pietro Zarrella , dei cappuccini di Napoli terrà una conversazione tesa ad illuastrare la grande figura di una delle glorie della storia di Pietradefusi.