Vittorio, atteso a giorni l’esito dell’autopsia

Vittorio ZampettiE’ atteso nei prossimi giorni il deposito della relazione sull’esame autoptico eseguito sul corpo di Vittorio Zampetti, il giovane apprendista meccanico di Santa Paolina morto in circostanze tragiche la notte di Ognissanti del 2012. I medici, che circa tre mesi eseguirono l’autopsia, hanno utilizzato i 90 giorni a loro disposizione per redigere la relazione attesa dal Sostituto Procuratore Adriano del Bene, titolare dell’inchiesta scaturita dal decesso del giovane di Santa Paolina. Le risultanze sono necessarie a far piena luce sulla morte del 19enne e procedere al definitivo accertamento delle responsabilità.
La notte tra il primo e il 2 novembre, Vittorio Zampetti fu coinvolto in una lite che ebbe un esito tragico: il giovane fu ricoverato al Moscati di Avellino dove gli furono diagnosticate la lesione della scatola cranica e una serie di ematomi cerebrali. Dopo cinque giorni di agonia e un delicatissimo intervento chirurgico, Vittorio morì.

Le indagini immediatamente avviate dai carabinieri della compagnia di Mirabella portarono al deferimento di un 26enne del posto, che risulta incriminato per omicidio preterintenzionale, con il quale Zampetti sarebbe venuto alle mani nello spazio antistante un circolo privato del posto. A poche ore dall’accaduto, i militari al comando del Capitano Leonardo Madaro raccolsero le testimonianze dei giovani che assistettero alla rissa con il preciso intento di ricostruire quanto accaduto: in quanti colpirono Vittorio? Quante persone assistettero al presunto pestaggio del giovane meccanico? Furono usati corpi contundenti?

Dalle testimonianze raccolte dagli inquirenti, emerse un atteggiamento di diffusa reticenza: molti i giovani che tre mesi fa raccontarono versioni incongruenti, spesso discordanti l’una dall’altra. Un atteggiamento che avrebbe costretto gli uomini della Benemerita a convocare più di una volta molti dei testimoni ai quali sarebbero state contestate le contraddizioni emerse in prima battuta.

A poche ore dall’esecuzione dell’esame autoptico, eseguito il 12 novembre, circolarono alcune indiscrezioni sulle prime valutazioni del medico legale: Vittorio sarebbe stato colpito più volte alla testa dal suo aggressore e quando cadde a terra aveva già perso i sensi. Nei prossimi giorni la relazione dei medici e l’esito delle indagini meticolosamente operate dagli uomini di Madaro dovrebbero finalmente fare piena luce su una vicenda tragica e dolorosa.

(Fonte Il Sannio Quotidiano: Sandro Feola)