Nuova vittima dell’amianto: è morto Luigi Maiello

amianto

Non ce l’ha fatta Luigi Maiello, operaio di 53 anni, ammalato di asbestosi dopo aver lavorato,alla fine degli anni 80, alla Isochimica di Avellino, l’azienda che operava la scoibentazione dei vagoni ferroviari e i cui operai lavoravano a stretto contatto con l’amianto. L’operaio, che lascia moglie e 2 figli, era stato ricoverato d’urgenza alcuni giorni fa all’ospedale ‘Moscati’.

Sull’accaduto sono intervenuti gli esponenti di Grande Sud, Spera e Centrella: “Esprimiamo cordoglio per la scomparsa dell’operaio dell’Isochimica. L’Ugl – affermano – sta seguendo con attenzione questa battaglia contro una delle bombe ecologiche più pericolose dell’Irpinia. E’ assurdo che politica ed Istituzioni fino ad oggi abbiano abbandonato al loro destino questi lavoratori”.

Anche il Partito della Rifondazione Comunista esprime la sua vicinanza alla famiglia di Luigi Maiello nel dolore per la tragica perdita. “Il dramma di Luigi – si legge in una nota –  come quello di tutti gli operai che hanno lavorato nella ex Isochimica non deve essere dimenticato. Noi ci batteremo come abbiamo sempre fatto affichè prevalga la verità e la giustizia. Saremo al fianco dei lavoratori in ogni iniziativa utile per la messa in atto della sorveglianza sanitaria e per il riconoscimento dei danni subiti.”

Luigi Maiello è il nono lavoratore dell’ Isochimica a perdere la vita. Gli ex operi da tempo chiedono di essere tutelati con un supporto medico e di poter essere  prepensionati in quanto considerati inabili al lavoro. La Procura della repubblica da tempo sta portando avanti un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità tra ex dirigenti e titolari della ditta.