Luogosano – Dimissioni avvelenate, Marena lascia. Ecco le ‘verità’ scomode
Una lettera aperta. E’ a firma dell’assessore alle Politiche sociali, comunitarie e al personale Melina Marena. Una relazione di tre pagine resa in seno al Consiglio comunale di Luogosano nel quale spiega le ragioni della rimessa del mandato. Nessuna polemica quanto la voglia di ristabilire criteri, politica e verità all’insegna della comunità che ha bisogno di risposte adeguate. E la mission politica, si sa, non si può assolvere appieno se non ci si sente più parte integrante “per ragioni di metodo sia di contenuto della vita amministrativa”.
Giusto aplomb. Giusti toni ma soprattutto righe di inchiostro che fanno riflettere e che cadono come macigni sulla maggioranza targata Michele Di Napoli. Ma cosa è successo? Perché un assessore che in fondo ha portato avanti la sua mission decide di fare un passo indietro seppure a malincuore? Quali le ragioni della scelta?
“In politica è importante vincere ma è ancor più importante poter governare. E quando ci si rende conto che non è possibile farlo, bisogna mettere da parte qualsiasi orgoglio personale e decidere a testa alta di seguire le proprie convinzioni senza lasciarsi trascinare da futili e apparenti coalizioni. La politica è partecipazione, è interesse al benessere della propria collettività e al futuro delle nuove generazioni. Sia che si faccia parte di una maggioranza o di una minoranza, sia che si rivesta o che non si rivesta un ruolo istituzionale”.
ECCO LE MOTIVAZIONI. “Le cause di questa mia scelta vanno ricercate non certamente nell’ultimo provvedimento del Sindaco (prot. n. 102 del 11.01.2013) con il quale, in maniera del tutto estemporanea e senza né preavviso ad personam né successiva comunicazione, mi revocava l’incarico di vicesindaco adducendo come motivazione, palesemente pretestuosa, ‘di non assicurare la necessaria presenza presso la sede comunale per l’assolvimento delle funzioni connesse alla carica ricoperta’. Tempo e dedizione che, stranamente, invece, ritiene che assicuri come assessore alle Politiche sociali, al Personale e alle Politiche comunitarie. Ho sempre svolto i ruoli che mi sono stati affidati con trasparenza, professionalità e con la massima disponibilità che caratterizza da sempre la mia persona. Già con mia nota del 15 ottobre 2012 (prot. 2563) rassegnavo le dimissioni come responsabile del settore amministrativo e affari generali come segno di protesta e di non condivisione nelle modalità di amministrazione della cosa pubblica: poca trasparenza nelle scelte strategiche e amministrative della vita politica della comunità, assenza di concertazione con un Sindaco che informa la squadra solo dopo aver già deciso, oltre ad un assessore/responsabile del settore tecnico, oggi anche vicesindaco, che cura in solitudine le sue deleghe e il suo settore. Dal canto mio, ho, invece, sempre cercato di concertare, informare e condividere riguardo a ciò che era di mia competenza nonostante ci sia sempre stato nei miei confronti un atteggiamento di chiusura”.
“Ho partecipato a Giunte costituite spesso in maniera del tutto estemporanea: senza alcun preavviso e senza che io ne conoscessi gli argomenti all’ordine del giorno. Procedimenti, insomma, poco chiari che non tutelano certo i cittadini di Luogosano”.
LA DENUNCIA
“Irrisolte troppe questioni importanti per la comunità”
Ecco i punti sotto accusa che l’assessore dimissionario di Luogosano proprio non vuole mandare giù. “Credo che sarebbe cosa buona e giusta uscire dall’immobilismo e porre sul tavolo alcune questioni d’interesse generale: il piano urbanistico comunale. In 20 mesi il Sindaco non ha mai voluto discutere di tale argomento. Probabilmente aspetta le prossime elezioni amministrative; i progetti da realizzare per favorire lo sviluppo della Comunità e il miglioramento della qualità di vita dei cittadini; le azioni da mettere in campo per cercare di cogliere tutte le opportunità di sviluppo offerte dalla Provincia, dalla Regione, dai Ministeri e dalla Commissione Europea. Al contrario, si perdono le opportunità: vedi il progetto integrato Villaggi Rurali a valere sui finanziamenti previsti dalla misura 3.22 del PSR 2007/2013. Il Comune di Luogosano, presentando in ritardo la documentazione, ha perso ben 3.000.000€; la vicenda relativa alla Casa di Riposo di via Pietà che nasconde di fatto molti lati oscuri”, etc. etc.
NEL MIRINO…
Ecco una delle delibere sotto accusa
… “ la delibera n. 63 del 05-12-2012 che ha ad oggetto ‘concorso pubblico per la copertura del posto di istruttore direttivo – determinazioni’. Giunta comunale in cui risulto assente e la cui deliberazione, non si sa per quale motivo, viene pubblicata ben 41 giorni dopo la sua adozione, precisamente il giorno 16 gennaio 2013, il giorno dopo la presa visione del ricorso depositato dalla controparte. Una Giunta di cui stranamente non ho mai avuto nessuna comunicazione e/o invito nonostante il Personale rientrasse nelle mie deleghe. A tal proposito, è opportuno precisare il repentino cambio di rotta della maggioranza che almeno apparentemente era d’accordo ad assumere per esigenze tecniche entrambi i vincitori di concorso. Si sarebbe assunto dapprima la dott.ssa De Nicola che sarebbe dovuta entrare in servizio a inizio 2013 per rispondere alle necessità impellenti presentatesi sul Comune, a seguito del pensionamento del dipendente Mario Di Stasio, conferendo anche stabilità al settore ragioneria, di fatto operativo solo una volta a settimana… Poi, il nulla di fatto anzi l’ostruzionismo”.
(Fonte Il Sannio Quotidiano di Teresa Lombardo)