Aveva ucciso la moglie non potendo più sostenere la depressione che la affliggeva: Michele Naccarelli è stato condannato dal Tribunale di Avellino a dodici anni di carcere. Circa un anno fa, l’uomo confessò immediatamente di essere il responsabile dell’uxoricidio e spiegò ai carabinieri della stazione di Atripalda le ragioni che lo avevano indotto a compiere il delitto. L’omicidio si consumò nei pressi dell’abitazione della coppia, nella immediata periferia della cittadina irpina. I militari della Benemerita arrestarono il colpevole dopo poche ore dal delitto. Il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Avellino, Teresa Venezia, durante la requisitoria, aveva chiesto 14 anni di reclusione ma il Tribunale, valutate le attenuanti, ha deciso per la riduzione di 2 anni. Il condannato era assistito dall’avvocato Alfonso Chieffo.

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